
Le formazioni manduriane dei cosiddetti sport minori sono sul piede di guerra perché non sanno dove svolgere i campionati a causa della mancanza di strutture sportive. A farsi portavoce della protesta è il gruppo consiliare Progressista che hanno segnalato l’incresciosa situazione al sindaco di Manduria e all’assessore allo sport Fabiana Rossetti.
«Riceviamo da varie associazioni sportive locali – si legge nella lettera indirizzata dai progressisti agli amministratori -, tante lamentele relativamente all’indisponibilità di strutture dove le associazioni sportive locali possano svolgere i propri allenamenti. In particolare – aggiungono - facciamo riferimento alle tante squadre di basket, volley e altri sport minori che – non avendo nemmeno la disponibilità di una struttura scolastica a norma dove effettuare gli allenamenti – non possono partecipare ai vari campionati, con buona pace del diritto allo sport che un’amministrazione attenta dovrebbe garantire a tutti gli sport (senza discrimine tra calcio e altri sport come pare stia accadendo)».
Ricordando gli impegni presi da chi amministra la cosa pubblica, i Progressisti mettono in risalto le inefficienze. «Nonostante una riunione con le tante associazioni sportive tenuta il a marzo 2021 dalla sua stessa amministrazione e alla sua presenza e durante la quale fu assicurato che ci si sarebbe occupati immediatamente di risolvere questo problema – conclude a nota - ad oggi, a campionati già iniziati, a si è fatto per dotare di strutture sportive queste meritorie associazioni».
Da allora e strutture esistenti non hanno ricevuto nemmeno l’ordinaria manutenzione, compresa la palestra della Scuola Enrico Fermi, l’unica forse oggi in grado di accogliere le partite dei vari tornei.
Nel chiedere che si costituisca un tavolo tecnico allargato, i progressisti terminano la lettera facendo notare la ricaduta sociale di tale situazione. «Non c’è bisogno di dire che questo atteggiamento dimostrerebbe anche una poca attenzione verso quei fenomeni di disagio e violenza giovanili che, non potendo trovare sfoghi leciti nello sport, spesso si ritrovano in branco a deturpare i beni pubblici, come di recente accaduto con i bagni comunali e lo sfregio al monumento ai caduti».
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2 commenti
Simone Depasquale
dom 10 ottobre 2021 01:00 rispondi a Simone DepasqualeLa nostra associazione sportiva ( invitata a quel famoso incontro di marzo) è costretta, ad oggi, ad allenarsi presso il palazzetto sportivo di Maruggio ( di cui ringraziamo l’amministrazione per averci accolto ancora una volta) con tutti i disagi e le spese che si possono ben immaginare. Siamo oramai senza parole…..commentare è divenuto un esercizio stancante e ripetitivo che cadrebbe nuovamente nel buco nero dell’indifferenza e della presa in giro.
giorgio sardelli
sab 9 ottobre 2021 12:02 rispondi a giorgio sardelliil palazzetto dello sport no??? già che è un fantasma!!!!!!