“Va via una donna e una mamma. Sconcerto e dolore insieme”. Si sono svolti ieri pomeriggio, nella chiesa del Sacro Cuore di Avetrana, in un clima di sconforto generale, i funerali di Addolorata Delia, “Ada” per gli amici, la giovane donna morta improvvisamente la sera del 7 gennaio per la rottura di un aneurisma. La piccola chiesa vicino a dove abitava Ada non è riuscita a contenere la moltitudine di parenti, amici, compaesani che hanno voluto con la loro presenza, testimoniare la vicinanza alla famiglia e l'amicizia con Ada. Persona molto conosciuta in Avetrana, da tempo gestiva insieme al marito, Emanuele Mitrangolo, il supermercato “Sidis” di via Porticella 31. Originaria di Maruggio, Ada aveva saputo conquistarsi le amicizie e la benevolenza di tutti grazie alla sua gentilezza e al carattere solare che la contraddistingueva, oltre che alla sua sensibilità. “Una donna dalle mille risorse” come la definivano spesso le amiche. Si era sentita male domenica sera alla festa del compleanno della figlia, immediatamente trasportata in ospedale a Manduria, si sono subito accorti delle gravissime condizioni della donna che, con diagnosi di morte cerebrale, non lasciava spazio a molte speranze. Lascia il marito Emanuele e due figlie, Sara, appena diciottenne e Alessia, ventenne, oltre ai genitori, un fratello e una sorella. E un grande vuoto in tutte le persone che l’hanno conosciuta.
Proponiamo la struggente testimonianza affidata a Facebook da una delle sue vicine di casa, Mimma Rizzello, che esprime tutto il dolore che ha provocato nella gente la scomparsa di Ada Delia.
Sono ancora incredula, destino crudele e inaccettabile, piango da 2 giorni ma domattina ugualmente nell'alzare la tapparella guarderò se hai già steso, aspetterò quel raro minuto di due donne sempre in corsa per un caffè. Sentirò quel' "hey era ora...sembra sia ca non ci abiti a sta strada". Abbiamo frequentato le superiori insieme, ci siamo sposati insieme, abbiamo avuto i figli coetanei, sembravamo distanti ma mai i nostri segreti sono usciti fuori, oggi li chiudi con te, mai un litigio, Ci siamo cercati nel bisogno e non, tu eri più organizzata di me...dicevi sempre sbrigati e andiamo....andiamo al Maggio, andiamo in chiesa, andiamo a camminare, andiamo ai funerali, avanti sempre tu perché nonostante io di Avetrana e tu no, tu conoscevi tutti. Tu mi chiamavi per organizzare la via in festa....tanto a malincuore eravamo sempre io e te, te e io. Oggi ci spacchi il cuore, terribile l'assenza di una mamma, donna e moglie dalle mille risorse. Il magone più grande è l'impotenza...voi avete salvato me e io non ho potuto fare a per te....
Adesso avrai un altro arduo compito, dovrai guidare tutti da lassù, ma in particolare i tuoi diamanti e tuo marito. Si la loro stella e brilla, brilla come hai fatto sino a oggi, con sani valori, amore e tanto impegno. Avevamo vedute diverse ma ti ho voluto bene, a modo mio, non sono baci abbracci, ma ora sento tanto il rimpianto di non averlo fatto, mi mancherai. Nel cuore per sempre....la mia vicina. (Mimma Rizzello su Facebook)
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