Domenica, 13 Luglio 2025

Giudiziaria

A chiedere che sia fatta giustizia sono il marito e i tre figli della cinquantunenne che si costituiranno parte civile

?Autopirata rinviato a giudizio, l’attesa dei parenti

Tribunale di Taranto Tribunale di Taranto | © La Voce di Manduria

A distanza di poco più di un anno (colpa anche i rallentamenti del lockdown), dalla morte di Annarita Massafra, la 51enne manduriana investita e uccisa da un’auto pirata a San Pietro in Bevagna, il giudice delle udienze preliminari, Francesco Maccagnani, ha rinviato a giudizio il conducente della macchina. A rispondere di omicidio stradale, nell’udienza fissata per il giorno 11 dicembre prossimo, sarà il ventunenne di Manduria che il 29 giugno del 2010 percorrendo a fari spenti una strada di San Pietro in Bevagna, località marina della città Messapica, travolse due donne ferendole entrambe. La più grave delle due fu trasferita in codice rosso all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto dove morì quattro giorni dopo senza mai riprendersi. Il giovane che è difeso dall’avvocato Franz Pesare, dopo l’urto no si fermò a soccorrere le due ferite proseguendo la corsa sino a Manduria dove abita.

Fortunatamente alcuni testimoni che avevano assistito alla scena riuscirono a raccogliere preziose informazioni che furono utili ai carabinieri della stazione di Manduria ad individuare il pirata della strada che la sera stessa fu rintracciato nella propria abitazione e denunciato per omissione di soccorso. Dopo il decesso della donna, il reato fu cambiato con quello di omicidio stradale e lesioni personali procurate all’altra pedone che riportò ferite guaribili in sette giorni. L’imputato ha sempre dichiarato di non essersi accorto di avere investito due persone ma di avere urtato i rami sporgenti di un albero di via Egadi.

A chiedere che sia fatta giustizia sono il marito e i tre figli della cinquantunenne che si costituiranno parte civile con l’avvocato Cosimo Micera. Lo scorso 4 luglio, il marito Gregorio Lenti, ex carabiniere in pensione, lanciò un appello anche a nome dei tre figli lamentando la lentezza della giustizia che non aveva ancora chiuso le indagini. «Lo so che i tempi sono lunghi – aveva dichiarato in quell’occasione l’uomo -, ma non ci posso fare niente se ogni volta che vedo circolare liberamente l’automobilista che ha investito e ucciso mia moglie mi si contorce lo stomaco per la rabbia». In effetti il pubblico ministero Vittoria Petronella aveva già richiesto il rinvio a giudizio per l’imputato accordato poi dal giudice delle udienze preliminari.

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

2 commenti

  • Marco
    mer 16 settembre 2020 07:59 rispondi a Marco

    A chiedere che sia fatta giustizia credo sia chiunque conosca la notizia...

  • Domenico
    mer 16 settembre 2020 07:54 rispondi a Domenico

    Rilevo quantomeno la superficialità della tesi dell'investitore che non si sarebbe accorto di viaggiare a fari spenti e di aver investito pedoni. Forse si aspetta uno scappellotto è una pacca sulle spalle, riducendo l'episodio a una marachella da ragazzi (cose che capitano, và direbbe Antonio Albanese). Quando è come elaborerà, il giovane, la gravità della privazione di una vita in dipendenza del proprio comportamento, se tutto andrà bene per lui e la tesi difensiva proposta, "solo" superficiale? Come si potrà dissipare il dubbio di essersi sottratto alla verifica delle sue condizioni fisiche al momento dell'incidente? Una cosa sola è certa, purtroppo: la drammatica troncatura del destino della vittima. Un altro oltraggio al valore della vita!

Tutte le news
La Redazione - oggi, dom 13 luglio

Le fiamme si sono sviluppate improvvisamente nella cucina dell’appartamento, mentre all’interno si trovavano ...

Tutte le news
La Redazione - sab 12 luglio

Diciotto album, quattro Sanremo, tredici edizioni di Amici come docente di canto, quasi cinquant’anni di carriera. Sono numeri che appartengono ...

Tutte le news
La Redazione - sab 12 luglio

Una tranquilla giornata ai giardini pubblici di Manduria si è trasformata in un momento di paura. A raccontarlo è Roberto ...

Tutte le news
La Redazione - sab 12 luglio

È stato individuato il proprietario del furgone che, martedì scorso, ha rischiato una collisione ...

Tutte le news
La Redazione - sab 12 luglio

Dietro il progetto di rigenerazione urbana che ha trasformato il volto di viale Mancini e dell’ex area del mercato coperto ...

Corruzione, interrogatorio per avvocato e due dipendenti Asl di Manduria
La Redazione - sab 19 aprile

Sono stati fissati gli interrogatori preventivi per l’avvocato manduriano G. D. V. Di 49 anni e due dipendenti della Asl che lavorano a Manduria, un infermiere, L. C. Di 56 anni e un amministrativo, C. M. Di 57, indagati per ...

La Blu Vigilanza vince la guerra delle frequenze radio
La Redazione - mar 29 aprile

Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato da Eurosecurity S. r. l. contro la società Blu Vigilanza S. r. l  e il Ministero dello Sviluppo Economico riguardante la concessione d'uso di alcune frequenze radio nella zona ...

Il luogotenente Inguscio assolto dall’accusa di falsificazione contabile
La Redazione - mer 30 aprile

Dopo un lungo calvario giudiziario durato 7 anni, il luogotenente dei carabinieri, Giancarlo Inguscio, all’epoca comandante della stazione carabinieri di Fragagnano (ancor prima ha prestato servizio per diversi anni nella ...