Era finito in tribunale un piccolo incidente stradale tra le auto di due vicini di casa che vecchie ruggini di vicinato e antipatie reciproche, non avevano permesso di risolvere il caso con una normale denuncia all’assicurazione o con un accordo condiviso e pacificatore. L’episodio risale al 2015 e per risolverlo (almeno sino a questa prima fase di giudizio salvo rivedersi in appello), si son voluti cinque nani di indagini difensive e udienze in un processo del tribunale penale di Taranto concluso con l’assoluzione «perché il fatto non sussiste».
I fatti così come sono stati illustrati nel processo, si sarebbero svolti così. Nel mese di luglio del 2015, l’auto guidata dal manduriano L.D., nel fare retromarcia aveva urtato una macchina che era parcheggiata. Nell’urto entrambe le autovetture avevano subito danni, non particolarmente gravi ma sufficienti per innescare la lite tra i proprietari che, guarda caso, erano i due vicini che non si sopportavano.
L’occasione fu utile ai due per dare sfogo all’ennesima furiosa lite conclusa con la denuncia penale del proprietario della macchina in sosta il quale sosteneva che il vicino aveva intenzionalmente fatto quella manovra con l’unico intento di fargli del danno.
La denuncia ha poi avuto un seguito con il rinvio a giudizio e il processo concluso in questi giorni. Il presunto «attentatore» che si è fatto difendere dallo studio legale Bullo-Micera, ha dimostrato che la manovra era tutt’altro che preparata e che si era trattato effettivamente di un incidente. Così ha stabilito anche il giudice Filippo Di Todaro assolvendolo dall’accusa di danneggiamento. La difesa ha dimostrato che il danno arrecato anche alla sua autovettura è la prova della non intenzionalità del gesto.
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3 commenti
Ranetta
gio 16 luglio 2020 05:09 rispondi a Ranetta.... campagna elettorale in atto.....messaggi subliminali in questo articolo....??????
Marco
mer 15 luglio 2020 09:09 rispondi a MarcoNon può essere che il vicino dovesse rottamare la sua auto e quindi poteva danneggiarla?? O che gli è partito l embolo??
Marco
mer 15 luglio 2020 09:05 rispondi a MarcoÈ difficile da dimostrare, sempre che non abbia fatto retromarcia accelerando forte...