Il 27 gennaio si celebra in tutto il Mondo la Giornata della Memoria delle Vittime della Shoah. Più di 6 milioni di persone, uomini, donne, bambini, anziani, adolescenti ebrei, rom, oppositori politici, omosessuali, uccisi dalla furia nazista.
Nonostante tutte le difficoltà legate alla quarta ondata della pandemia da Covid-19, l’associazione “Cicatrici”, assieme alla cooperativa “Spirito Salentino”, grazie alla consueta disponibilità del Museo Civico di Manduria, giovedi? 27 Gennaio, a partire dalle ore 18, daranno vita ad un intenso momento di riflessione, intitolato “Le donne e l’Olocausto” e che sarà trasmesso in diretta streaming sulle pagine Facebook di Cicatrici, Spirito Salentino e del Museo Civico di Manduria.
Cos'e? stata la Shoah? Che significato può ancora avere per noi? Come pensare le donne e l’olocausto? La storiografia legata all’Olocausto e, più in generale, quella relativa alla Seconda Guerra Mondiale, narra quasi sempre una storia declinata al maschile. Si parla di criminali, di eroi, di vittime, ma pur sempre di uomini. Eppure le donne hanno spesso avuto un ruolo preminente e fondamentale. Non solo come parte attiva del tessuto sociale ed economico durante gli anni della guerra, ma anche come vittime come avvenuto nel lager di sole donne a Ravensbruck. Ma abbiamo anche tanti esempi di donne eroiche che, attraverso le proprie decisioni, le proprie scelte, la propria ribellione hanno salvato decine di vite umane mettendo a repentaglio la propria vita.
Saranno questi i temi che Angela Greco, Valentina Palumbo e Grazia Messene affronteranno in un appuntamento idealmente aperto a tutta la cittadinanza, che vuole essere sì di approfondimento ma soprattutto di commemorazione e riflessione, ma anche monito per quanto purtroppo ancora accade nelle nostre acque o poco lontano dai confini della nostra civilissima Europa.
(Nota stampa dell'associzione Cicatrici)
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4 commenti
Cosimo massafra (Ferrara)
mer 26 gennaio 2022 12:37 rispondi a Cosimo massafra (Ferrara)Giustissimo e doveroso ricordare, mi auguro solo che non sia l'occasione per istigare odio a fini politici. Chi non è di sinistra prova disgusto verso l'Olocausto come loro. Da radical/liberale voglio anch'io sentir mia la giornata del ricordo, anzi, come programmato da Moni Ovadia (ebreo) la giornata dei ricordi, onorando tutti gli olocausti, armeni, dissidenti russi e altri.
Cosimo massafra (Ferrara)
mer 26 gennaio 2022 12:37 rispondi a Cosimo massafra (Ferrara)Giustissimo e doveroso ricordare, mi auguro solo che non sia l'occasione per istigare odio a fini politici. Chi non è di sinistra prova disgusto verso l'Olocausto come loro. Da radical/liberale voglio anch'io sentir mia la giornata del ricordo, anzi, come programmato da Moni Ovadia (ebreo) la giornata dei ricordi, onorando tutti gli olocausti, armeni, dissidenti russi e altri.
Fanelli
lun 24 gennaio 2022 11:16 rispondi a FanelliNon saranno mai abbastanza i momenti "x non dimenticare"!Oggi i giovani sono distratti da tante cose,a volte anche "leggere e svianti"x cui ben vengano queste iniziative!
Fanelli
lun 24 gennaio 2022 11:16 rispondi a FanelliNon saranno mai abbastanza i momenti "x non dimenticare"!Oggi i giovani sono distratti da tante cose,a volte anche "leggere e svianti"x cui ben vengano queste iniziative!