In un silenzio decisamente paradossale (per leggere la nota bisognava trovarla sull’albo pretorio dell’ente), il sindaco di Manduria Gregorio Pecoraro ha ordinato la chiusura del plesso della scuola dell’infanzia dell’Istituto comprensivo "Don Bosco", sospendendo l’attività didattica in presenza sino al 7 dicembre incluso, "al fine di adottare le massime misure precauzionali per limitare il contagio e la diffusione di eventuali focolai".
L’ordinanza – datata primo dicembre -, segue la circolare di sospensione delle attività in presenza del dirigente scolastico dell’Istituto, la professoressa Luisa Damato, resa necessaria per un caso di positività al Covid di uno degli insegnanti della stessa scuola materna.
Il provvedimento amministrativo non è stato accompagnato da nessun avviso alla cittadinanza o comunicato stampa, in un silenzio abbastanza innaturale considerata la portata della vicenda ed i precedenti nei comuni limitrofi. Non che un comunicato stampa sia espressamente previsto, ma questa omissione - che si somma alle tante altre che hanno riguardato l’emergenza Covid - tradisce un modo di comunicare piuttosto ambiguo e intermittente. Neppure il vicensindaco Andrea Mariggiò – titolare della delega alla Pubblica Istruzione – si è attivato per fornire una celere comunicazione alla cittadinanza.
Inoltre, l’intera vicenda mette nuovamente in risalto quanto la macchina burocratica del Dipartimento di prevenzione dell’Asl non sia ancora perfettamente oleata. Anzi, ancora una volta, un meccanismo molto lento ha favorito un ritardo che sarebbe potuto costare caro senza l’intervento provvidenziale della dirigente scolastica del Don Bosco.
La vicenda
Che una docente della scuola dell’infanzia del Don Bosco fosse risultato positivo al Covid era noto già lo scorso venerdì, come riferito dalla stessa dirigente. Così com’era già nota l’identità dell’insegnante contagiata, considerato che l’informazione era giunta ai colleghi orizzontalmente e per vie brevi. Il a osta per qualsiasi provvedimento sospensivo è la comunicazione ufficiale del Dipartimento di prevenzione dell’Asl, che – come riferito dalla professoressa Damato – è giunta solo nel pomeriggio di lunedì 30 novembre. La mancata nota dell’Asl impediva inoltre qualsiasi tipo di diffusione ufficiale della notizia alle famiglie dei bambini della scuola materna.
Forzando la situazione, a tutela dei bambini che avrebbero dovuto recarsi nel plesso il lunedì seguente, nella serata di domenica 29 novembre la dirigente scolastica del Don Bosco ha emanato in via precauzionale una circolare di sospensione delle attività in presenza fino a data da destinarsi.
La durata del provvedimento non è competenza né dirigenziale né sindacale, bensì esclusiva del Dipartimento Asl che la emette appunto, attraverso apposita comunicazione ufficiale. Comunicazione che è pervenuta alla professoressa Damato solo il 30 novembre: la nota del Dipartimento di prevenzione decideva la chiusura della scuola fino al 7 dicembre, così come poi riportato dalla successiva circolare della dirigente scolastica e dall’ordinanza del sindaco.
«Per quanto abbia sollecitato il dipartimento – dichiara la professoressa Damato – son passati diversi giorni. I passaggi sono macchinosi, ma istituzionali» continua la dirigente, che si dice però consapevole della mole di lavoro enorme a cui il Dipartimento è sottoposto.
Nessun comunicato stampa del sindaco
A comunicazione avvenuta, il sindaco di Manduria ha emesso l’ordinanza di chiusura della scuola materna, senza però diffondere alcun comunicato stampa o informare la cittadinanza. Che vi sia un’eccessiva apprensione sulle comunicazioni che riguardano l’emergenza è già risaputo, ma il dovere di informare i cittadini su tutti i provvedimenti che riguardano le istituzioni della città – soprattutto se di questa portata - è sacrosanto.
Gianpiero D’amicis
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4 commenti
Lucia Capogrosso
ven 4 dicembre 2020 10:44 rispondi a Lucia CapogrossoSindaco? Mi pare di essere ancora commissariati! É Troppo impegnato a rifare le strade.
cittadino
ven 4 dicembre 2020 10:09 rispondi a cittadinoA dir poco IM BA RAZ ZAN TE !!!!!!!!!!!!!!! la trasparenza di una pozza di fango
Luis
ven 4 dicembre 2020 08:33 rispondi a LuisQuesto è il Sindaco che abbiamo, questa è l'amministrazione che abbiamo, questo è il cambiamento. Nessuno deve sapere niente, muti , ma noi cittadini che facciamo zitti pure noi , l' unione fa la forza, uniamoci e mandiamoli a casa , prima che facciano altro danno. E voi consiglieri di maggioranza che fate ? Ebbene stati zitti e andate in consiglio comunale e alzate la mano. VERGOGNATEVI
willy
ven 4 dicembre 2020 02:00 rispondi a willyA parte che lo avete votato voi... cmq, stanno lì per i caxxi loro ...altro che per il bene del cittadino!