
Ancora un dramma della solitudine a Manduria con una donna di 64 anni trovata priva di vita nella sua casa dove viveva da sola. Per entrare nel piccolo appartamento che si trova all’estrema periferia est della città Messapica, i vigili del fuoco del distaccamento di Manduria hanno dovuto sfondare la porta e permettere l’ingresso al personale del 118. Purtroppo i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso avvenuto diverse ore se non giorni prima il ritrovamento. La sessantaquattrenne è stata trovata seduta su una poltrona situata in un disimpegno della cucina.
Pare che la sfortunata signora non avesse parenti stretti a Manduria e che tutti i suoi familiari vivano in altre città distanti. A chiamare i soccorsi potrebbero essere stati proprio loro che non sentendola rispondere al telefono si saranno allarmati temendo il peggio. Così in effetti è stato. Sulposto si sono recati anche gli agenti del commisariato cittadino.
Due settimane fa un’altra donna sola è stata trovata morta nella sua casa a Manduria. Due casi, gli ultimi, che fanno tornare in mente il progetto «Adamo», gli orologi salvavita che indossati al polso delle persone che vivono sole garantiscono un’assistenza di soccorso remoto 24 ore al giorno.
Tale servizio, apprendiamo da Roberto Puglia, ex presidente dell’Ufficio di ambito sociale 7 di cui il comune di Manduria è capofila, è tuttora disponibile per gli aventi diritto solo che il comune non lo pubblicizza. Il consigliere Puglia invita pertanto tutti gli interessati a recarsi o a contattare gli uffici dei servizi sociali del comune e chiedere di avviare le procedure per la fornitura di “Adamo”. Si tratta di orologi salvavita capaci di garantire un’assistenza sanitaria di persone sole giorno e notte. Una centrale operativa con la quale sono collegati questi orologi sentinella, riceve i parametri rilevati e gestisce le segnalazioni di allarme inoltrandole ai servizi più adatti al caso (parenti, medico curante o, nei casi più gravi, il 118).
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6 commenti
Roberta candiano
ven 28 gennaio 2022 05:40 rispondi a Roberta candianoPer onor di cronaca la signora in questione erasuper autosufficiente e non è vero che non aveva parenti in quanto aveva 2 sorelle e un fratello e i nipoti. Solo i figli vivevano in Germania ma erano sempre in contatto telefonico. Purtroppo non ha fatto in tempo a chiamare aiuto e tutti sappiamo quello che è successo. A volte mi chiedo prima di scrivere inesattezze pregasi di accettarsi della vita reale di una persona
Roberta candiano
ven 28 gennaio 2022 05:40 rispondi a Roberta candianoPer onor di cronaca la signora in questione erasuper autosufficiente e non è vero che non aveva parenti in quanto aveva 2 sorelle e un fratello e i nipoti. Solo i figli vivevano in Germania ma erano sempre in contatto telefonico. Purtroppo non ha fatto in tempo a chiamare aiuto e tutti sappiamo quello che è successo. A volte mi chiedo prima di scrivere inesattezze pregasi di accettarsi della vita reale di una persona
Realtà
ven 28 gennaio 2022 01:10 rispondi a RealtàPoveretta....da sola
Realtà
ven 28 gennaio 2022 01:10 rispondi a RealtàPoveretta....da sola
Giancarlo
ven 28 gennaio 2022 08:50 rispondi a GiancarloChiedo solo una cortesia a chi si occuperà di pubblicizzare e rendere pienamente operativo questo servizio. Lo chiedo a tutti, dagli amministratori pubblici, ai sanitari, alla Polizia Municipale. Create una procedura agevole per gli utenti, specie considerato che molti sono fragili, e sicura, che non dia adito a fraintendimenti e spiani la strada a truffatori "a domicilio". Per esempio si potrebbero avvisare gli itneressati e/o i familiari con lettera recapitata dal messo, o visita degli agenti in divisa, con auto di servizio, circa data ed ora in cui gli sarà dato il dispositivio e spiegato il funzionamento.
Giancarlo
ven 28 gennaio 2022 08:50 rispondi a GiancarloChiedo solo una cortesia a chi si occuperà di pubblicizzare e rendere pienamente operativo questo servizio. Lo chiedo a tutti, dagli amministratori pubblici, ai sanitari, alla Polizia Municipale. Create una procedura agevole per gli utenti, specie considerato che molti sono fragili, e sicura, che non dia adito a fraintendimenti e spiani la strada a truffatori "a domicilio". Per esempio si potrebbero avvisare gli itneressati e/o i familiari con lettera recapitata dal messo, o visita degli agenti in divisa, con auto di servizio, circa data ed ora in cui gli sarà dato il dispositivio e spiegato il funzionamento.