
È stato arrestato dai carabinieri il manduriano di 27 anni che l’altro ieri mattina all’ospedale Marianna Giannuzzi ha distrutto lo schermo di vetro dell’accettazione del pronto soccorso. Antonio Pichierri, pregiudicato per reati contro il patrimonio per cui era sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, è stato affidato agli arresti domiciliari. Difeso daglu vvocati Antonio Liagi e Lorenzo Bullo deve rispondere di danneggiamento e interruzione di pubblico servizio oltre della violazione degli obblighi imposti dall’autorità giudiziaria.
Il giovane verso le 6 del mattino e quindi prima dell’orario consentito dalla misura di prevenzione cui era sottoposto, era uscito di casa omettendo di comunicarlo agli uffici di polizia preposti ai controlli e si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale cittadino lamentando dolori addominali. Quando però gli è stato comunicato dal personale sanitario che per l’ingresso in reparto si sarebbe dovuto prima sottoporre al previsto triage per la valutazione di presenza di sintomi da Covid-19, ha dato in escandescenze minacciando con violenza i sanitari e pretendendo di essere visitato immediatamente.
Al culmine della rabbia ha poi frantumato con un pugno la vetrata che separa il personale del reparto dal pubblico, provocando per alcune ore l’interruzione del pubblico servizio fino al ripristino della vetrata.
I carabinieri della stazione di Manduria sono subito intervenuti sul posto e dopo le cure mediche hanno condotto Pichierri in caserma. Dopo le formalità di rito su disposizione del pubblico ministero di turno, Enrico bruschi, il ventisettenne è stato accompagnato alla propria abitazione agli arresti domiciliari sino all’udienza di convalida prevista in queste ore.
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1 commento
Walter
dom 28 novembre 2021 04:37 rispondi a WalterArrestate il Pronto Soccorso.