
La grandine ha risparmiato il raccolto nei vigneti attorno a Manduria salvando così la vendemmia già in corso. Ma la tempesta di vento della potenza simile ad una tromba d’aria (di seguito l’esatta interpretazione), ha lasciato ferite e danni su tutta la parte del territorio dove si è maggiormente concentrata.
La tempesta di vento e pioggia ha toccato quindi il quartiere Santa Gemma, zona archeologica, prendendo poi direzione Erchie. Su quest’ultimo tratto, in contrada San Giovanni, la furia ha abbattuto la perimetrazione in tufi di un terreno e ha sradicato e spezzato una decina di alberi secolari di pino di una piccola pineta (chiamata di San Giovanni) di proprietà privata.
Nel centro urbano i danni maggiori li hanno subiti gli arredi esterni delle attività commerciali, gazebo, fioriere, sedie e tavolini, insegne e segnali stradali. Tragedia sfiorata, infine, per un pesante gazebo in acciaio che è stato sollevato dal suolo e atterrato su una strada dove fortunatamente non c’erano auto o persone.
Di seguito pubblichiamo la spiegazione scientifica del fenomeno temporalesco di ieri proposta dal manduriano Gregorio Fragola appassionato di meteo e di foto.
Quello che si è abbattuto ieri è stato un grande temporale generato da una cella temporalesca con una variante denominata "downbrust". Si può confondere con una tromba d'aria ma non è così. Il downburst, definito anche come raffica discendente, è un fenomeno meteorologico consistente in forti raffiche di vento discensionali con moto orizzontale in uscita dal fronte avanzante del temporale. Le folate possono raggiungere velocità elevate, prossime o superiori ai 100 km/h. La pioggia forte e la grandine trascinano l’aria fredda presente in quota verso il basso. L’aria fredda è situata a quote elevate, dove le temperature sono molto più basse rispetto al livello del suolo. Queste correnti fredde discendenti precipitano verso il basso a gran velocità, raffreddandosi sempre più e con un contenuto di umidità molto inferiore rispetto alle circostanti masse d’aria calda ascendenti. Una volta al suolo la violenza delle raffiche può organizzarsi in modo vorticoso, ma a differenza delle trombe d’aria (o tornado), nei downburst non si ha dunque il caratteristico cono verticale. (Gregorio Fragola)
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4 commenti
Gregorio
gio 26 agosto 2021 12:04 rispondi a GregorioLo scritto: -“denominata "downbrust” . Io non sono razzista, ma con questi termini inglesi, NON SI CAPISCE UNA SEGA .
Giovanni
ven 27 agosto 2021 10:53 rispondi a GiovanniInvece "non si capisce una sega" è... italiano "puro" /;-)
Fabiola
sab 28 agosto 2021 06:14 rispondi a FabiolaAh ah ah vero. Avete ragione entrambi
Gregorio
sab 28 agosto 2021 09:14????????