Fermato con l’inganno da una giovane coppia con un figlio piccolissimo, probabilmente di nazionalità rom, e derubato della collana d’oro che aveva al collo e del contenuto del portafoglio per un valore complessivo di 750 euro. È quanto accaduto l’altro ieri ad un manduriano, C.G., di 78 anni il quale, subito dopo l'accaduto, ha presentato denuncia ai carabinieri della stazione di Manduria. Secondo il pensionato, i due malviventi lo avrebbero stordito con qualche sostanza narcotizzante perchè quando si è svegliato si è ritrovato seduto per terra con la spalla poggiata ad un muretto a secco e dei due ladri nemmeno l’ombra.
Secondo il suo racconto, l’altro ieri pomeriggio stava percorrendo la strada che porta alle marine manduriane quando all'altezza della località Torre Borraco ha raggiunto un’automobile di cui non ricorda la marca che procedeva molto lentamente. Quando stava per sorpassarla, ha visto che chi la guidava faceva cenno con il braccio di fermarsi mentre rallentava la velocità sino a fermarsi del tutto. Pensando che qualcuno avesse bisogno di aiuto, l’anziano manduriano ha fermato a sua volta la macchina ed è sceso chiudendola a chiave. Nel frattempo l’uomo dell’altra auto che lo precedeva, dell'eta di circa trent’anni e corporatura esile, faceva la stessa cosa. Quando il 78enne si è avvicinato ha notato che sul lato passeggeri c’era una giovane donna che scendeva anche lei dall’utilitaria mentre sul sedile posteriore vi era un bambino di circa un anno seduto su un seggiolino. Mentre il trentenne con un italiano imperfetto e con accento che la vittima ha definito dell’Est europeo chiedeva dove potesse trovare un locale per mangiare, la donna si portava alle spalle dell’anziano e gli strappava la collana d’oro. Il racconto dell’uomo a questo punto diventa confuso e nel suo ricordo successivo si descrive stordito, seduto per terra e vicino a lui il suo portafoglio aperto e vuoto.
Non avendo con sé il telefono, ha dovuto attendere del tempo prima di riprendersi del tutto e rimettersi in macchina che per fortuna non era stata aperta nonostante avesse le chiavi nella tasca dei pantaloni. Arrivato a Manduria, ha avvisato il figlio e assieme a lui si è recato in caserma per denunciare il fatto. Purtroppo il derubato non è stato in grado di ricordare il numero di targa ma solo il colore scuro della piccola macchina con la giovane coppia a bordo né di offrire indicazioni sull’identikit della coppia in quanto entrambi indossavano la mascherina.
N.Din.
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