
Andamento costante della curva del contagio manduriana e massimo storico raggiunto in quella che verosimilmente sarà l’ultima diffusione dei dati locali sul Coronavirus di questo 2020. Il sindaco, Gregorio Pecoraro, rende noto che al 28 dicembre risultano 209 cittadini positivi, 50 dei quali già ospedalizzati presso le strutture Covid della provincia ionica. Inoltre, come da ultimo bollettino ufficiale ricevuto dalla Prefettura, sono 32 i manduriani in stato di sorveglianza e isolamento fiduciario.
Dicembre nero per Manduria e il tarantino
Il dato arriva in una bruttissima giornata per la provincia di Taranto, che ha registrato il record di 248 nuovi casi giornalieri. E conferma il dicembre nero di Manduria: la crescita della curva del contagio infatti è sempre stata costante - sebbene mai esponenziale – ed ha registrato numeri stabilmente più alti rispetto a novembre: basti pensare che dalla metà del mese scorso, i positivi si sono praticamente quadruplicati.
La prima diffusione dei dati ufficiali di questo mese è datata 2 dicembre e riportava 164 manduriani contagiati dal Covid. Da quel momento, il numero dei positivi non è praticamente mai sceso, salvo che a metà dicembre, quando si abbassò di quattro unità, passando da 192 a 188 in due giorni. Tutto ciò accadeva poco prima di Natale, quando la curva ha superato la vertiginosa soglia dei duecento positivi, standard degli ultimi dieci giorni. Niente panico, ma è necessaria più attenzione che mai.
L’età dei contagiati: a novembre un positivo su due aveva meno di cinquant’anni
A fine novembre, quando i manduriani contagiati erano “ancora” 136, il Comune rese nota la distribuzione per età degli allora positivi, dalla quale si evinse che un contagiato su due aveva meno di cinquant’anni. E tra questi poi, addirittura uno su tre aveva tra i trenta e i quaranta anni non ancora compiuti. I fatti quindi smentivano la tesi che si era erroneamente diffusa durante la prima ondata, che “circoscriveva” il Covid quasi esclusivamente agli anziani.
Non è ancora disponibile la distribuzione per età relativa ai contagi degli ultimi giorni. Tuttavia, non ci sono evidenze che possano far pensare ad una situazione drasticamente diversa da quella appena descritta, sebbene si tratti di una stima puramente indicativa, con un “peso” diverso rispetto al numero assoluto dei casi.
La situazione al Giannuzzi e negli altri ospedali Covid del tarantino
L’ospedale “Marianna Giannuzzi” di Manduria ad oggi ospita 40 pazienti con il Coronavirus, 37 dei quali nel reparto di Medicina e tre nel reparto Rianimazione.
Cattive notizie dagli altri ospedali Covid della provincia ionica: nelle ultime ventiquattrore, sono stati registrati quattro decessi: due all’Ospedale “S.G. Moscati”, uno a testa per il presidio “Valle d’Itria” di Martina Franca ed il “SS. Annunziata” di Taranto.
Gianpiero D’amicis
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5 commenti
Walter
gio 31 dicembre 2020 06:11 rispondi a WalterDai che prenderemo il trofeo Covid. Ma i controlli dove sono???????
giorgio sardelli
gio 31 dicembre 2020 11:36 rispondi a giorgio sardellimancano sempre i dati dei guariti
pro copio
gio 31 dicembre 2020 11:36 rispondi a pro copioperchè d'è un virus in giro?
C.F.
gio 31 dicembre 2020 10:18 rispondi a C.F.In realtà la tesi che il virus contagiasse esclusivamente o prevalentemente gli anziani, era solo una vox populi, alimentata dalla pessima stampa nazionale e da una incomprensibile disinformazione da parte delle testate televisive e giornalistiche della destra. Il virus, lo sanno bene i sanitari e si sono sgolati da sempre per ricordarcelo, contagia tutti. Gli effetti più deleteri sono a carico degli anziani, andando avanti con l'età. Ma anche sui giovani gli effetti sono imprevedibili. Il famoso paziente 1 italiano (che poi s'è visto non essere affatto il paziente 1) è un giovane sportivissimo, fortissimo, ecc. Di quelli che non si ammalano mai. Eppure per rianimarlo ci hanno messo oltre un mese.
Biagio Palummieri
gio 31 dicembre 2020 06:17 rispondi a Biagio PalummieriUsa il tuo nome e cognome