Dopo l’improvviso ritiro di tutti i cassonetti lungo la costa e nelle località marine manduriane, ancora prima che parta la raccolta differenziata dei rifiuti, la gente che risiede in quelle zone o che in questi giorni sta facendo lavori di manutenzione delle case al mare, non sa più come smaltire la spazzatura. E c’è chi giura che alla domanda su come risolvere il problema i vigili urbani di Manduria avrebbero risposto così: «raccogliete la spazzatura nelle buste e lasciatele per terra dove prima erano i cassonetti, la Igeco passerà a ritirarle». Il risultato si può immaginare: cumuli di buste nere ovunque per strada. A rendere nota questa situazione è stato il portavoce del movimento politico «Manduria Noscia», Mimmo Breccia, futuro candidato sindaco, che ha scritto ai commissari straordinari del comune di Manduria e al comando della polizia locale. «Può mai essere vero – chiede Breccia - che i vigili urbani abbiano risposto a diverse richieste di chiarimento riguardo il conferimento dei rifiuti in assenza degli appositi cassonetti di lasciare i sacchetti della spazzatura per strada dove erano posizionati prima i cassonetti in buste ben chiuse?».
Sempre secondo il leader del movimento, alla domanda dei cittadini che chiedevano se tale comportamento li esponesse al rischio di sanzioni per abbandono di rifiuti, i vigili avrebbero risposto «di non preoccuparsi in quanto fino al 15 giugno, giorno in cui dovrebbe essere attivato il ritiro porta a porta, il comune si è organizzato in questo modo autorizzando questo tipo di smaltimento».
Soluzione contestata da Breccia che nella sua lettera indirizzata alle autorità locali chiede come sia possibile «in un momento particolare come questo in cui la salvaguardia della salute pubblica è la priorità di ogni amministrazione comunale, gestire in questa maniera la raccolta dei rifiuti autorizzando vere e proprie discariche a cielo aperto». «Non sarebbe stato invece più sensato ed opportuno – si legge ancora nella lettera - organizzare in anticipo il ritiro porta a porta prima di effettuare l'eliminazione dei cassonetti dalle pseudo isole ecologiche?». E infine. «Con quale criterio si può mai autorizzare ad inquinare l'ambiente con rifiuti di ogni genere abbandonati sui bordi delle strade?». Al momento non si conoscono risposte da parte degli uffici interpellati dal movimento.
Anche per risolvere questi ed altri problemi legati al servizio di smaltimento rifiuti lungo la costa, nei giorni scorsi l’altro movimento politico, «Città Più» del candidato sindaco Gregorio Pecoraro, aveva proposto l’istituzione di un apposito ufficio preposto alla gestione dei rifiuti, capace di controllare se l’esecuzione del servizio di raccolta rispetti il contratto e quanto previsto dal capitolato. Perché «il cittadino – affermava Pecoraro in proposito - deve avere la netta percezione che al versamento della Tari corrisponda un servizio efficiente ed adeguato».
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8 commenti
Senza cuore
mer 3 giugno 2020 05:41 rispondi a Senza cuoreVa bene tutto ma questa spazzatura per strada e nelle campagne chi la lascia? Mia moglie dice che sono milanesi, ma io credo che si tratta di tedeschi.Che ne pensa Breccia il fustigatore?
Max
lun 31 agosto 2020 07:55 rispondi a MaxSecondo me è qualche Manduriano invece. I tedeschi come dici tu in confronto a tanti Caproni Manduriani sono oro. Oltre senza cuore anche cieco visto che ancora non conosce i suoi concittadini
Giovanni
mer 3 giugno 2020 05:26 rispondi a Giovanniogni tanto il candidto esterna, pensa , ripensa e finalmente decide e scende in campo. Per dire cosa? tutti devono partecipare alle discussioni. Sai che trovata? così piu siamo meglio sembriamo. Ma di come risolvere il problema non dice nulla. E' un'abitudine!
Messapico
mer 3 giugno 2020 08:02 rispondi a MessapicoMagari, come per il Coronavirus, dovremmo uscire tutti sui balconi a cantare ed appendere asciugamani con su scritto #andremotuttialmare....
Enzo
mar 2 giugno 2020 09:51 rispondi a EnzoSecondo me,il ritiro dei cassonetti è stato fatto per “punire”l’abuso incontrollato dei cittadini ..e, diciamo per RIPICCA. Chiaramente è successo (effetto boomerang) il contrario. Per quanto riguarda lo smaltimento in TUTTA la zona di Manduria, Uggiano e tutta la litoranea (partendo da Borraco e finire fino a Torre Colimena).. dicevo, la zona è molto vasta e (penso) che c’è bisogno di più operatori per avere un servizio DOC. Ho sentito dire che la ditta IGECO sta in cattive acque e,.. questo dimostra il pessimo lavoro, e non solo, non c’è nessuno che controlla il suo operato!!
Angela
mar 2 giugno 2020 07:01 rispondi a AngelaMa da dove è stata tirata fuori la notizia pubblicata da "La Voce" che erano previsti tre punti di riferimento sulla costa? Chi scrive deve sapere quello che dice. Ogni tanto ne tirate una fuori che non ha testa nè coda. I vigili poi rispondono in base a quello che chi decide ha stabilito. D'altra parte se tolgono i cassonetti la spazzatura non è che rimane in casa. Qualc'osa non quadra.ì e bisognerebbe sapere cosa senza che tutti i candidati si prendano l'attimo di gloria.
Dormenico
mar 2 giugno 2020 06:20 rispondi a DormenicoHo sentito parlare di un casting per una nuova serie TV. Ecco i titoli di alcune puntate: Ma io non volevo; Manuale del Commissario; Mo vengo io, mo faccio io, mo dico io...; Sorpresa! Monnezza... L'ambientazione è nella Repubblica delle Banane. Qualcuno ne sa niente?
Euprepio Prrrucci
mar 2 giugno 2020 10:52 rispondi a Euprepio PrrrucciPurtroppo chi prende delle decisioni lo fa seguendo una logica dettata dalle reazione ad un fatto e in un preciso momento e prende decisioni affrettate. Ma risolvere il problema dei rifiuti non lo si fa togliendo i cassonetti ma aggiungendone altri molto più capienti e in più punti. Almeno credo.