
Che fine ha fatto il contenzioso aperto tra Comune di Manduria e Manduriambiente Spa? Era ottobre del 2019. A poche settimane dal suo primo incarico, l’ingegnere comunale Claudio Ferretti, dirigente dell’area tecnica, espresse perplessità sul contratto in essere tra Comune e la società che gestisce l’impianto in contrata La Chianca. L’allora segretario comunale, Giovanni Alemanno a cui Ferretti si rivolse, chiese a sua volta un parere legale esterno affidato all’avvocato Luigi Cecinato.
Che si espressa più o meno così: «Non ci sarebbe un atto valido che abbia potuto permettere alla società Manduriambiente di gestire per undici anni la discarica di rifiuti solidi urbani manduriana sulla via per San Cosimo, a servizio dei 17 comuni dell’Ato 3». Il segretario Alemanno fu mandato via e il suo posto fu occupato all’attuale segretaria Maria Eugenio Mandurino. Sono passati sette mesi. Di quel dossier conosciuto solo dall’ingegnere Ferretti, dal dirigente del settore Affari generali, Enzo Dinoi e dalla segretaria Mandurino e, si presume, ai tre commissari straordinari, non si hanno notizie pubbliche. Nel frattempo il business di Manduriambiente non si ferma.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
2 commenti
claudio delos reyes
mer 20 maggio 2020 10:56 rispondi a claudio delos reyesnon si può tacere su questi argomenti che uccidono i figli di Manduria per l'arricchimento di pochi; ognuno, ogni città o paese deve trattenere i suoi rifiuti nel proprio territorio, siano essi solidi o liquidi, niente vale più della salute e dell'ambiente.
Lorenzo
sab 16 maggio 2020 08:42 rispondi a LorenzoUn grande uomo incorruttibile morto per noi il 23 maggio disse: non possono esistere associazioni illegali se queste non sono colluse con pezzi delle Istituzioni. Una grande verità!!