Dopo il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, anche il presidente dell’Acquedotto Pugliese, Simenone Di Cagno Abbrescia, ha scritto alla studentessa manduriana, Giulia Tarentini, che chiedeva un intervento del capo dello Stato preoccupata delle sorti del suo mare insidiato da un mega depuratore in costruzione a Specchiarica-Urmo.
Quella del numero uno dell’ente idrico regionale, è una lezione (non richiesta per la verità in quanto l’intraprendete Giulia chiedeva altro), su cosa sia un depuratore e a cosa serva. Non rispondendo ai timori della studentessa, preoccupata di un possibile scarico in mare dei reflui, Di Cagno Abbrescia sponsorizza la sua impresa invitando lei e la sua classe a visitare la sede di Aqp «per scoprire i tanti benefici della depurazione».
a dice dell’impianto in fase di realizzazione a due passi dal mare di Specchiarica, marina di Manduria, a ridosso di due parchi naturali protetti dove i fenicotteri rosa hanno trovato casa, il cui progetto è privo ancora della parte finale relativa allo scarico.
Ecco, di seguito la lettera di Di Cagno Abbrescia.
"Cara Giulia,
mi fa molto piacere leggere la tua sensibilità verso l’ambiente. La terra, infatti, è la casa di tutti e il suo futuro dipende da ciascuno di noi e dai nostri piccoli, grandi impegni quotidiani.
Le tue parole rappresentano un’opportunità per spiegare cos’è un depuratore e qual è la sua funzione. Un concetto ci preme sottolineare con fermezza: i depuratori sono la soluzione per contrastare l’inquinamento del mare e contribuiscono alla salvaguardia dell’ambiente.
Il depuratore è, infatti, un impianto tecnologico che ripulisce con metodi naturali le acque che vengono utilizzate nelle abitazioni, rendendole riutilizzabili per i più svariati usi, a completamento dell’intero ciclo dell’acqua. Le sue acque possono essere, altresì, impiegate per usi civili e soprattutto in agricoltura.
La depurazione è un processo del tutto naturale. Per il suo funzionamento è, infatti, indispensabile l’attività di microrganismi unicellulari, definiti anche batteri "buoni" che hanno il compito di pulire le acque. Nel depuratore semplicemente si favorisce, riducendolo nei tempi, un processo naturale che nell’ambiente richiede anche anni.
Quando parliamo di depuratori parliamo di presidi sociosanitari a servizio delle comunità, del territorio e soprattutto dei nostri mari che sono tra i più belli d’Italia grazie anche agli impianti di depurazione.
Quando un depuratore non è presente, i liquami vengono smaltiti tal quali nell’ambiente con gravi conseguenze sulla salute pubblica. Un depuratore non inquina mai. È amico dell’ambiente.
La Puglia, con l’Acquedotto Pugliese è stata pioniera in Italia e in Europa nel campo della depurazione, sperimentando impianti già a partire dagli anni ‘20. Oggi, Acquedotto Pugliese gestisce 183 depuratori in Puglia, un parco impiantistico tra i più grandi ed evoluti d’Italia sia dal punto di vista tecnologico sia dal punto di vista della qualità delle acque rilasciate.
Per far conoscere da vicino un depuratore le porte dei nostri impianti sono sempre aperte. Per questo, nei prossimi giorni, saremo lieti di accoglierti, insieme ai tuoi compagni di scuola per scoprire i tanti benefici della depurazione.
Ti aspetto."
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10 commenti
cosimo malagnino
sab 15 febbraio 2020 03:22 rispondi a cosimo malagninoCavoli !! Questa faccia sopra riportata non mi è per niente nuova!!Certo,è l'ex-sindaco di Bari di alcuni anni fa che,entrato in politica,è passato a dirigere l'A.Q.P.con la capacità di tutti i politici!il depuratore non inquina?ma i suoi sversamenti a gogò inquinano molto: spiaggia pane&pomodoro Bari! Non una parola sul mostro che stanno costruendo nella nostra zona:non hanno pudore e moralità!
francesco pisano
sab 15 febbraio 2020 07:54 rispondi a francesco pisanopoi certo... non avere proprio acque fognarie e se scoprissimo come diventare stitici a vita e non creare sostanze di scarto sarebbe meglio! ma da qualche parte la dobbiamo pur mettere! senza contare tutti quelli che usano il proprio gabinetto per buttare sostante di scarto di verniciatura, olii di frittura o peggio di piccole lavorazioni di riparazioni motori e compagnia cantando. finiamola e cerchiamo ognuno nel suo piccolo di differenziare bene, di inquinare il meno possibile e di seguire le buone regole di condotta!
francesco pisano
sab 15 febbraio 2020 07:52 rispondi a francesco pisanoIo non capisco tutta questa ostinazione del tutto manduriana del problema. in tutto il mondo le acque reflue vengono depurate e reimmesse in natura. il 90% dei manduriani che non ha fogna pensa bene di non utilizzare vasche imhoff ma di avere un pozzo a perdere disperdendo nell'ambiente i propri reflui. ora che la regione si impegna, per il bene di tutti, ad intraprendere un opera per la miglioria di questa situazione e poter potenziare l'allaggio fognante, tutti si lamentano. Ma non se ne può più di questa inerzia! ogni cosa che si fa non va bene. Secondo molti questo depuratore è semplicemente un tubo che fa defluire acque fognanti nell'acqua di mare! ma secondo voi starebbero facendo tutto quel casino di opera invece di fare semplicemente uno scavo e metterci un tubo?
Cricoriu
ven 14 febbraio 2020 04:56 rispondi a CricoriuDecisamente aqp di fronte ad una risposta del Capo dello Stato ha voluto, quantomeno vorrebbe, salvare capra e cavoli. I depuratori certamente vanno fatti, ma non in maniera scellerata e pressappochista... E per di più andrebbero manutenzionati, cosa che mi preoccupa. Chissà come andrà a finire.. Ps lu primu str... Ca trou ntra mari.. Lu piju e lu portu sui tavoli di AqP
Angelo Capogrosso
gio 13 febbraio 2020 07:12 rispondi a Angelo CapogrossoMi permetto di fare una osservazione in questa disputa, depuratore si, depuratore no, localizzazione marine, serpenti, entroterra, allargamento del vecchio impianto, tra Sava e Manduria, qualche domanda mi viene spontanea: ma oggi dove scarica il sessanta percento della popolazione Manduriana?; e quella Savese?; Nel periodo che precede il trasferimento dei villeggianti nella zona costiera perché nei consorzi si notano pedane di acido muriatico?; Forse lo si usa per farsi il bagno!!!!!!
leonardo ricotta askanti
gio 13 febbraio 2020 06:12 rispondi a leonardo ricotta askanticà armenu lì piccìnni, armenu quelli, non prendeteli in giro...
Lorenzo
gio 13 febbraio 2020 04:54 rispondi a LorenzoÈ vero i depuratori da soli non inquinano mai. Semmai un depuratore inquina perché è gestito male oppure progettato malissimo o posizionato in luogo conveniente ma non consono e come tutte le società anche un depuratore ne fa parte, di conseguenza i costi gestionali influiscono eccome. Indi per cui l'occasione potrebbe stimolare la mancata 'costosa' periodica manutenzione. E si caro mio. Senza dimenticare i fanghi, dove andranno?
Emanuele Biasco
gio 13 febbraio 2020 12:13 rispondi a Emanuele BiascoA me sembra un'apologia di AQP peraltro non richiesta. Sembrerebbe "lezione di etichetta". Dopo questa arringa non ci dice, cosa fondamentale, dove va a finire questa acqua.
ciro
gio 13 febbraio 2020 11:50 rispondi a cirodella serie prendiamoci in giro allegramente...... simeone di cagno abbrescia
sergio di sipio
gio 13 febbraio 2020 11:48 rispondi a sergio di sipioCaro Presidente Simenone Di Cagno Abbrescia mi permetta di entrare in questo inizio di comunità allargata. Alle Marine di Manduria non abbiamo notizie di come funzionerà il depuratore che la sua azienda sta erigendo in zona Urmo Belsito. La ringrazio ed attendo un allargamento conoscitivo di quanto accadrà nel momento in cui il nuovo depuratore giungerà al termine della sua costruzione. Sarebbe bene tranquillizzare la zona Sava-Manduria-Marine di Manduria comprese(tutte comprensive anche di Torre Colimena)di cosa ne sarà dei reflui finali. Il sottoscritto e tutti gli abitanti di questa zona non hanno il collegamento per l'acqua potabile con la AQP spa .