Lunedì, 7 Luglio 2025

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Potranno beneficiare del marchio solo i locali dei comuni di Manduria, Avetrana, Lizzano, Maruggio, Torricella, Sava, San Marzano di San Giuseppe, Fragagnano, Erchie, Oria, Torre Santa Susanna

Ristorante con il marchio del Primitivo, chi lo può chiedere

Primitivo Primitivo | © La Voce di Manduria

Èstata pubblicata dal Gal Terre del Primitivo di Manduria la bozza del disciplinare contenente i criteri che i ristoratori dovranno rispettare per poter utilizzare il marchio di qualità «Ristorante tipico delle terre del Primitivo». L’obiettivo è quello di dare un valore strategico alla ristorazione nello sviluppo dell’economia del territorio, promuovendo i ristoranti che nella preparazione dei piatti utilizzano le materie prime prodotte nel nostro territorio e che prediligono la realizzazione di piatti della tradizione locale.

Potranno beneficiare del marchio solo i locali dei comuni di Manduria, Avetrana, Lizzano, Maruggio, Torricella, Sava, San Marzano di San Giuseppe, Fragagnano, Erchie, Oria, Torre Santa Susanna. Questi ristoranti esporranno il marchio identificativo - “Aderente alla Carta dei Servizi di Qualità Terre del Primitivo - Ristorante Tipico” - in modo da essere immediatamente riconoscibili come ristoranti tipici e stabilire un rapporto di fiducia con i consumatori.

Per ottenere il marchio bisogna dimostrare di possedere i requisiti richiesti dal disciplinare. Tra questi, l’uso di prodotti tipici locali. Il ristorante deve garantire nel proprio menu una proposta di almeno tre piatti che sia espressione della cucina locale tradizionale. Per tale proposta di pasto devono essere riportate informazioni adeguate al consumatore sulla tipicità dei piatti, delle ricette, dei prodotti, sulle modalità di preparazione e sul legame al territorio. I prodotti utilizzati per la preparazione dei piatti devono essere prevalentemente freschi, di origine locale preferibilmente a km 0 o a filiera corta; e la loro provenienza deve essere garantita e deve corrispondere ad almeno il 20% dell’approvvigionamento di prodotti dell’esercizio. I locali devono poi limitare il consumo di risorse naturali (consumi elettrici ed idrici), devono ridurre la produzione di rifiuti attraverso la raccolta differenziata, devono promuovere i comportamenti di scelte eco compatibili e devono formare e sensibilizzare il personale sui temi dell’ambiente.

Dovranno inoltre allestire di un’area, anche attrezzata, specificatamente dedicata alla preparazione degustazione e presentazione delle ricette tipiche locali tradizionali e/o alla presentazione ed esposizione dei prodotti tipici. Anche il personale deve essere “doc”. I lavoratori devono essere in grado di illustrare con cortesia e competenza la proposta di menu, deve possedere una conoscenza dei prodotti tipici e tradizionali del territorio ed essere in grado di raccontare alla clientela interessata tecnologie di produzione, aneddoti, metodi per riconoscere autenticità e qualità ecc. Il Personale di servizio inoltre, adeguatamente istruito e preparato sui vini del territorio, dovrà suggerire il corretto abbinamento ai piatti proposti.

I ristoratori, infine, dovranno visite periodiche da parte dei responsabili del Gal che verificheranno i requisiti posseduti. Il Gal Terre del Primitivo gestisce il marchio utilizzato per identificare gli aderenti alla “Carta dei Servizi Turistici di Qualità Terre del Primitivo” con l’aggiunta della specifica Ristorante Tipico e ne controlla il corretto utilizzo secondo quanto previsto dal Regolamento d’uso della Carta dei Servizi Turistici di Qualità del GAL Terre del Primitivo del 18 giugno 2014.

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