Giovedì, 10 Luglio 2025

Attualità

L’aiuto che chiede Mimino è quello di un intervento di recupero e consolidamento del piccolo appartamento di via Cardinal Ferrara

La protesta di Mimino: è questa la mia casa

Cosimo Mandurino Cosimo Mandurino | © La Voce di Manduria

Fa parte di quel popolo degli invisibili, di quelle persone di cui si parla solo quando sono vittime di qualcosa o di qualcuno.Così è successo per Antonio Cosimo Stano, il sessantaseienne manduriano preda dei bulli e di una società sorda che non ha voluto ascoltare il suo grido di aiuto. Lo stesso dramma sta vivendo Cosimo Mandurino, conosciuto in paese come Mimino motorino, anche lui vittima di balordi minorenni che gli avrebbero appiccato il fuoco distruggendo l’umile casa dove viveva e dove è tornato a vivere contro ogni criterio igienico e di sicurezza. In quel tugurio ha passato la notte di Natale e lì saluterà anche l’anno nuovo. Un modo per ribellarsi a chi gli ha rubato la libertà di cui, seppure con tante privazioni e stenti, godeva prima che il fuoco lo affidasse alla burocrazia dei servizi sociali e dei tribunali che gli ha destinato un tutore, un’avvocatessa che gestisce per lui la piccola pensione e sempre per lui decide dove deve andare ad abitare. Un po’ in un B&B, un altro po’ in una casa-garage, poi ancora in un’altra casa vacanze e così via, secondo le esigenze del proprietario dei «ricoveri» la cui retta viene pagata con i soldi della pensione che Mimino non può più gestire.

«Voglio tornare nella mia casa, è qui che sono nato ed è qui che voglio vivere finchè campo», dice «motorino» visibilmente contrariato e stanco. «Voglio la mia pensione e non le 20 euro ogni settimana che mi danno e che non bastano nemmeno per il caffè e le sigarette», insiste l’indigente che si rivolge alle istituzioni. «Se mi aiutano a sistemare questa casa – dice -, me ne tornerà qui e non darò fastidio a nessuno come ho sempre fatto». L’aiuto che chiede Mimino è quello di un intervento di recupero e consolidamento del piccolo appartamento di via Cardinal Ferrara. «Una squadra di muratori lo farebbe in pochi giorni e io mio preoccuperei di passare una mano di calce e di renderla nuovamente abitabile». Il cinquantaduenne non ha solo bisogno di un tetto. «Sono rimasto senza denti e posso mangiare solo cose liquide» spiega mentre mostra l’interno della bocca con due o tre denti ancora rimasti.

Il 25 marzo scorso mentre lui si era allontanato, degli sconosciuti diedero fuoco ad un pezzo di stoffa situato sul davanzale della finestra. Le fiamme si propagarono all’interno distruggendo il povero mobilio ed altri beni, masserizie e oggetti vari che riempivano la casa rendendola inabitabile. Ritenuta inagibile dai vigili del fuoco e per questo chiusa con dei tufi, in questi giorni Mimino motorino è riuscito a crearsi un varco prendendo nuovamente possesso del suo unico bene. «Da qui non mi muovo più, se il comune vuole aiutarmi, mi mandi una squadra di muratori che li aiuterò a sistemare tutto», dice convinto «Mimino motorino».

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6 commenti

  • D M
    dom 29 dicembre 2019 08:33 rispondi a D M

    Comunque va ta fissati cu sti sordi ti li vigili sembra che tutti i mali provengano da lì(io faccio tutt altro mestiere e sono fuori Manduria).

  • giorgio sardelli
    dom 29 dicembre 2019 04:30 rispondi a giorgio sardelli

    per me va bene la colletta popolare ma in testa ai donatori ci devono essere i vigili e i dirigenti del comune compreso i commissari

  • giorgio sardelli
    sab 28 dicembre 2019 05:55 rispondi a giorgio sardelli

    Insisto; con i soldi che si sono divisi i vigili urbani che altro non hanno fatto che il loro dovere percependo lo straordinario e in più i ventimila euro la casa di mimino motorino si sarebbe rifatta ha nuovo e come dice qualcuno, CHE STILE CHE GOVERNO CHE VERGOGNA

  • giorgio sardelli
    sab 28 dicembre 2019 05:45 rispondi a giorgio sardelli

    La colletta la potrebbero fare i vigili urbani ed il comandante che hanno avuto i ventimila euro di premio di produttività e i dirigenti comunali che si spartiscono lo stesso premio!!!!!!!

    • Giovanna Dimaggio
      dom 29 dicembre 2019 12:00 rispondi a Giovanna Dimaggio

      Tu potresti unirti a loro,le parole vanno al vento,il sasso cade!i inutili e sterili contestazioni non possono...NON DEVONO...sostituire un'azione precisa,,sbeffeggiato questo stato ladro e raccogliamo i soldi o chi sa fare ...faccia,FACCIAMOLO!

  • Lorenzo lu babbu
    sab 28 dicembre 2019 08:07 rispondi a Lorenzo lu babbu

    Si sono trovati i soldi per la gloriosa Pro... LOCO e non si riesce ad aiutare il cristiano? Magari controllando qualche casa popolare? Oppure partendo dal Comune qualche ditta edile che metta la manodopera, il Comune il materiale? Tagliando qualche costo amministrativo? Una colletta tra dirigenti amministrativi?

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