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Cumuli e cumuli di rifiuti. Montagne di buste, naturalmente indifferenziate, sono state abbandonate ai lati degli uliveti, ma anche proprio sotto alcuni alberi.

Il dopo rave party lascia montagne di rifiuti tra gli ulivi

Rifiuti abbandonato dopo il rave party Rifiuti abbandonato dopo il rave party | © La Voce

Dopo le proteste per la musica ad altissimo volume che raggiungeva il centro abitato e le polemiche e l'acceso dibattito nato sui social tra chi è favorevole e chi è contro il fenomeno, il rave party che per 5 giorni ha occupato ettari di campagne tra i territori di Manduria e Sava, apre il caso di natura ambientale. Cosa resta della mega festa che ha scosso le notti di tanti e preoccupato, più di qualcuno nel fine settimana scorso? Spinti dalla curiosità e con un pizzico d'incoscienza, Percorrendo la strada provinciale Sava Francavilla, all'altezza del limite di provincia tra Taranto e Brindisi, svoltando a destra ci si imbatte in una strada sterrata. Lasciandosi guidare da alcuni nastri rossi e bianchi che evidentemente indicavano il percorso, si può proseguire in aperta campagna per diversi chilometri. La stradina però, diventa sempre più stretta e l'auto con difficoltà riesce a farsi spazio tra rovi, cespugli e sassi. E così, solo con qualcuno che conosce bene la zona, è possibile raggiungere la zona che ha “ospitato” il SalentoTek. Questo rave party, organizzato tra contrada Archignano e Laurito, è stato un raduno dal grandissimo appeal tra gli appassionati del genere. In 5mila infatti, secondo le stime del commissariato di Manduria, si sono riversati tra ulivi secolari ed i grandi spazi incolti. Per tutto il fine settimana, a ridosso di ferragosto, hanno ballato, mangiato, dormito e sostanzialmente, occupato l'area.

A questo punto, quando ormai anche le ultime tende sono state smontate ed il passaggio di autovetture e camper appare evidente dalle tracce lasciate a terra, incuriosisce conoscere le conseguenze del post rave. Naturalmente, il riferimento è al terreno occupato, non avendo notizie certe sui partecipanti. Di sicuro, diversi sono stati i malori segnalati, tanto da tenere impegnato il pronto soccorso di Manduria per giorni, considerata anche la difficoltà per i mezzi di soccorso di raggiungere la zona.

Sul posto invece, gli effetti del free tek, per usare il gergo degli estimatori, sono visibilissimi. Cumuli e cumuli di rifiuti. Montagne di buste, naturalmente indifferenziate, sono state abbandonate ai lati degli uliveti, ma anche proprio sotto alcuni alberi.

A primo impatto, la scena che ci si trova davanti impressiona proprio per la quantità di immondizia che stona con la bellezza della campagna. Fortunatamente, almeno questo bisogna ammetterlo, i rifiuti sono stati raccolti ed ammassati. Drammatico sarebbe stato invece, se li avessero lasciati sparsi per tutta l'area. Ora, la domanda che ci si pone è scontata. Che fine farà questa immondizia? Chi potrà mai raccoglierla?

L'auspicio è che non resti qui, a marcire tra gli ulivi, mentre il timore è che vengano appiccati degli incendi. In entrambi i casi, si tratterebbe di soluzioni lontane dal rispetto ambientale. Di fatto, per ripulire l'area dalle buste, occorrerebbe un camion di grosse dimensioni che, difficilmente, potrebbe imbattersi tra quelle stradine. E poi, chi si accollerebbe le spese? Cercare una risposta quando l'interlocutore si è dileguato, non può che essere complicato.

Infine, un altro piccolo dettaglio, ma significativo. Migliaia di fazzolettini di carta, sporchi naturalmente, sono visibili al di là di alcuni cespugli e sotto alcuni alberi. Anche i bisogni primari effettivamente, dovevano trovare il loro spazio.

Intanto, nel silenzio surreale della campagna dove, fino a qualche giorno fa, la musica ha toccato decibel impressionanti, gli ulivi come dei vecchi saggi che di cose ne hanno viste, vegliano maestosi su quelle montagne di rifiuti e non ci può essere a di divertente in questo.

Lucia Iaia

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8 commenti

  • G. D.
    lun 26 agosto 2019 05:58 rispondi a G. D.

    Ci sono state delle persone denunciate di cui si conoscono i nomi? Bene.... Oltre alla denuncia... Gli darei in dotazione un paio di guanti e su a pulire la schifezza che hanno lasciato.... Senza rispetto...

  • Alessandro Pezzarossa
    lun 26 agosto 2019 03:42 rispondi a Alessandro Pezzarossa

    Io proporrei alla signora che ha lasciato il commento positivo sul reiv di andare a pulire sacchi di mondizie e fazzoletti lasciati qua e là...

  • Vincenzo F.
    dom 25 agosto 2019 01:55 rispondi a Vincenzo F.

    Tutto questo perché, ci sono tanti genitori che danno TROPPA libertà ai propri figli e, dimenticano che “ LIBERTÀ SIGNIFICA RESPONSABILITÀ. ECCO PERCHÉ MOLTI LA (temono) CONFONDONO.

  • Turista schifato
    dom 25 agosto 2019 06:56 rispondi a Turista schifato

    A me va bene anche la critica sui party,sullimmondizia ma io penso che questo sia compito dell'ordine pubblico se non sono capaci o non hanno voluto pazienza,vorrei che qualcuno mi spiegasse il perché manca l'illuminazione a San Pietro dalle capannone al centro commerciale considerato che in quel tratto di strada può succedere di tutto anche incidenti e furti.grazie vorrei una risposta.

  • Titti Corce
    dom 25 agosto 2019 06:03 rispondi a Titti Corce

    Ma se c'è spazzatura ovunque ! È sconcertante questa amministrazione ... ormai sembra di vivere in una discarica

  • Daggiano Antonioad
    sab 24 agosto 2019 11:06 rispondi a Daggiano Antonioad

    E le forze dell'ordine mentre questi Offendevano la quiete degli ALBERI di ULIVO CHE FACEVANO? E da chi questi vandali hanno avuto il permesso di umiliare queste gloriose CAMPAGNE, E ALBERI DI ULIVO.

  • JF K
    sab 24 agosto 2019 10:27 rispondi a JF K

    C'era anche un sacco di soldi destinato allo smaltimento della spazzatura, o lasciare il Raver che la raccolta delle olive? Sarebbe stato meglio se ogni raver avesse portato la propria borsa a casa.

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