La dottoressa Giovanna Muscogiuri vince il premio della Società Europea dell’Obesità
La dottoressa di origini manduriane, Giovanna Muscogiuri, medico chirurgo specialista in endocrinologia e malattie del metabolismo e ricercatrice presso l’Università Federico II di Napoli, ha vinto il premio della Società Europea dell’Obesità e sarà presente nel corso della cerimonia del 28° Congresso Internazionale della Società Europea dell’Obesità, del premio NIU Clinical Research Award.
Il prestigioso riconoscimento viene attribuito per la ricerca, la qualità dell’assistenza e delle cure, fornita direttamente a tutti i pazienti affetti da obesità e dalle complicanze ad essa correlate come malattie del metabolismo, deficit della vitamina D, l’ipercolesterolemia, l’ipertrigliceridemia e, non ultimo, il diabete in tutte le sue forme.
La dottoressa Muscogiuri affronta tutte queste problematiche con un approccio che affonda le sue radici nella ricerca clinica che ha condotto fin da giovanissima nelle più rinomate università Italiane, ma anche negli Stati Uniti ed in Europa: il suo curriculum, infatti, spazia da esperienze di ricerca presso l’Università del Texas a San Antonio (USA), le scuola di Endocrinologia dell’Università di Oxford in Inghilterra e di Heidelberg in Germania.
La ricercatrice (nella foto) è di origini manduriane e tale premio appare come un giusto e meritato riconoscimento per una giovane professionista che ha visto il suo lavoro ed i suoi studi, in campo endocrinologico e metabolico, riconosciuti sia a livello nazionale che internazionale.
Questo premio si aggiunge alla lista, davvero lunghissima, di prestigiosi premi e attestazioni nazionali e internazionali ottenuti dalla dottoressa Giovanna Muscogiuri : nel 2010 ha ricevuto, dalla Società Italiana di Diabetologia, il premio “Umberto Di Mario”, per l’importanza e per il rilievo delle sue ricerche in ambito diabetologico; nel 2014 ha ricevuto il premio di “Top Cited Author” della Società Europea di Endocrinologia per le ricerche scientifiche svolte nell’ambito della vitamina D; nel 2016 ha ricevuto il premio “Early Investigator Award” dalla Società Americana di Endocrinologia per le ricerche effettuate nell’ambito dell’endocrinologia ginecologica; nel 2019 il premio della Società Italiana di Endocrinologia per le ricerche effettuate in ambito endocrinologico e metabolico ed il premio della Società Europea della Nutrizione per il suo impegno nello studio dell’approccio nutrizionale all’obesità e delle malattie metaboliche.
“L’obesità è in forte aumento nella popolazione italiana - afferma – ed ultimamente ha rappresentato un vero e proprio tallone d’Achille per la COVID-19 contribuendo ad aumentarne la mortalità. Inoltre, l’obesità è attualmente considerata la “madre” di tante malattie che affliggono il nostro secolo come cancro, diabete mellito di tipo 2, ipercolesterolemia, infertilità e malattie delle articolazioni. L’obesità si può curare affidandosi in mano di specialisti esperti. Questo significa interrompere la spirale vorticosa di malattie croniche in cui inevitabilmente si viene trascinati dall’eccesso di peso”.
Conclude poi dicendo: “Questo premio lo dedico a tutti miei pazienti ed in particolare a tutti quelli che ho il piacere di assistere e di curare anche qui dove sono nata”.
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1 commento
Manduriano doc
mer 21 aprile 2021 07:21 rispondi a Manduriano docComplimenti Giovanna bravissima