Le foto
Voto di scambio, il sindaco di Taranto scrive all'Amat e agli investigatori
Voto di scambio, il sindaco di Taranto scrive all'Amat e agli investigatori | © n.c.TARANTO - “Con la presente si richiede di sapere con urgenza quali criteri siano stati adoperati dalla Cooperativa aggiudicataria del servizio, per l’assunzione degli addetti alla custodia e alla vigilanza dei parcheggi. In particolare se siano state rispettate tutte le norme di legge, la prescrizione di assorbire dal bacino del dissesto e le clausole previste dal contratto di affidamento”: integrale, é il testo della lettera che il sindaco Stefàno ha inviato al presidente dell’Amat Walter Poggi e, per conoscenza, alla Guardia di Finanza e alla Digos. Premesso che la formula “per conoscenza” lascia perplessi (GdF e Digos, se messe a conoscenza, avviano inevitabilmente un’indagine), c’é una nota di accompagnamento della segreteria del sindaco che spiega l’origine della lettera al presidente Poggi (qualcuno ha segnalato a Stefàno “delle anomalie in proposito”) e contiene a chiare lettere l’invito dello stesso sindaco “a tutti coloro che siano a conoscenza di eventuali tentativi di avvalersi del voto di scambio, favoreggiamento o favori-tismi, di segnalarglielo con urgenza”. Fin qui nota e lettera, che fanno intuire come il Sindaco, informato da qualcuno di “assunzioni irregolari”, abbia preso carta e penna e steso la sua formale denuncia, senza peraltro chiedere a Poggi come stessero in realtà le cose. Avrebbe appreso che, come lui ben sa, gli addetti alle “strisce blu” in città erano e restano gli ex della Compagnia Tarantina Parcheggi, cui l’Amat é subentrata assorbendo tutti i dipendenti. Avrebbe perciò appreso, di conseguenza, che nuove immissioni in organico riguarderebbero non l’Amat ma la srl che si é aggiudicata la gestione del parcheggio dell’ex mercato Icco, aggiudicandosi l’appalto esperito nel giugno scorso (quando ancora era in carica il CdA dell’Amat presieduto dall’ing. Casatello). Si sarebbe reso conto, di conseguenza, che l’Amat non c’entra a (men che meno l’attuale CdA) e che chi gestisce il servizio (la srl), che secondo gli accordi aveva assunto gli ultimi 14 lavoratori rimasti a spasso del cosiddetto “bacino Duss-man” (pulizia delle scuole) può aver avuto bisogno di ulteriori addetti per onorare il contratto. Avrebbe insomma potuto evitare di scrivere. (Taranto Sera)
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
In tempo reale le ultimissime da Adnkronos
Adnkronos - oggi, gio 17 luglio
Adnkronos - oggi, gio 17 luglio
Adnkronos - oggi, gio 17 luglio
Adnkronos - oggi, gio 17 luglio
Adnkronos - oggi, gio 17 luglio
Adnkronos - oggi, gio 17 luglio