Lunedì, 29 Aprile 2024

Giudiziaria

In primo grado l'imputato era stato condannato a 7 anni e 4 mesi

Violenza sessuale per un anno su una disabile, manduriano assolto in appello

Giustizia Giustizia

«No ha commesso il fatto». Con questa formulazione un manduriano di 62 anni è stato assolto dall’accusa di violenza sessuale nei confronti di una donna di 65 anni con disabilità fisiche e in sedia a rotelle. In primo grado l’uomo era stato condannato a 7 anni e 4 mesi di reclusione dal tribunale di Taranto in composizione collegiale che gli addebitava anche l’aver tentato abusi sessuali anche sul compagno della vittima anche lui con disabilità cognitive, entrambi seguiti dai servizi sociali del comune di Manduria. A sua carico pesavano i reati di violenza sessuale, tentata violenza sessuale, stalking, e violenza privata.

Accuse infamanti venute meno al termine del processo di secondo grado che si è tenuto al cospetto della Corte d’appello di Lecce, sezione distaccata di Taranto, che lo ha assolto «per non aver commesso il fatto. Nel corso del processo i suoi difensori, gli avvocati Antonio Liagi e Francesco Caforio, hanno fatto rilevare come la deposizione delle due persone offese fosse stata confusionaria cadendo spesso, gli stessi, in macroscopiche contraddizione nel riportare i presunti abusi privi di riscontri oggettivi. Convincendo così la Corte a non ritenere attendibili le loro dichiarazioni assolvendo con formula piena l’imputato, già con precedenti penali per reati simili, riservandosi 90 giorni per il deposito delle motivazioni.

I fatti contestati si sarebbero svolti nel 2017 quando la coppia, dopo un anno di presunti abusi, si presentarono al commissariato di polizia della città messapica raccontando i fatti per i quali l’allora 57enne fu indagato e processato. Nella denuncia veniva fuori un contesto di estrema indigenza e degrado sociale con i due conviventi succubi del 57enne che tutti i giorni, per un anno intero, si sarebbe recato nella loro casa in campagna per scroccare pranzi e cena e per abusare sessualmente della donna e in un’occasione di aver tentato di farlo anche con il compagno che si rifiutava. Un totale assoggettamento all’uomo che si sarebbe presentato sempre armato di pistola che puntava alla tempia o al petto della donna costretta a spogliarsi e a soddisfare le voglie quotidiane dell’ospite.

Gli episodi riferiti alla polizia sono stati poi ripetuti nel dibattimento dove le due persone offese hanno raccontato i particolari dell’insano rapporto a tre con il presunto aguzzino che riusciva ad ottenere tutto con le minacce e in almeno un caso con schiaffi e pugni alla donna che aveva cercato di negarsi mentre il suo convivente continuava ad ubbidire ad ogni comando del presunto violentatore. Testimonianze acquisite in udienza con estrema difficoltà a causa dell’incapacità della coppia ad esprimersi con la lingua italiana tanto da costringere i giudici ad affidare incarico ad un traduttore dal dialetto manduriano. La povertà del linguaggio dei due, in particolare del compagno, hanno poi reso necessaria una perizia psichica per accertare la loro capacità a testimoniare. Un episodio su tutti faceva emergere il livello di asservimento del compagno della disabile che in più occasioni, per lasciarli soli in casa, andava a comprare le pizze che riportava a casa. In un’occasione, evidentemente tornando prima del solito, avrebbe sorpreso a letto, nudi, la sua compagna con il presunto aguzzino. Versioni queste che nel dibattimento di appello avrebbero perso di credibilità convincendo la Corte a sovvertire il giudizio del primo grado.    

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA
Tutte le news
La Redazione - oggi, lun 29 aprile

Il 118 di Manduria e Sava e di tutto il versante orientale della provincia di Taranto dove lavorava è in lutto per la morte improvvisa dell’autista ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, lun 29 aprile

Vittorio Moscogiuri è il direttore della storica cantina “Produttori Vini” di Manduria ed è ...

Tutte le news
La Redazione - dom 28 aprile

C’è anche una manduriana tra le numerose presunte vittime di danni chirurgici provocati da un noto chirurgo estetico ...

Tutte le news
La Redazione - dom 28 aprile

23 aprile: serata inaugurale “Musidora cineclub” ...

Tutte le news
La Redazione - sab 27 aprile

“Il tratto San Marzano Sava Manduria della  Bradanico – Salentina si farà”. Lo assicura ...

“Abuso d’ufficio e di funzione”, l’onorevole Maiorano rischia il processo
La Redazione - gio 1 febbraio

L’onorevole maruggese, Giovanni Maiorano, rischia di andare a processo per rispondere di abuso d’ufficio. Reato che avrebbe commesso quando ricopriva funzione di assessore del comune di Maruggio.  A chiedere ...

Abuso d’ufficio per il comandante dei vigili e i commissari, a maggio i testimoni dell’accusa
La Redazione - ven 2 febbraio

L’udienza che si è tenuta ieri che vede imputato l’ex comandante della polizia municipale di Manduria, Vincenzo Dinoi, insieme ai tre commissari straordinari che hanno amministrato il comune ...

Omicidio del cavalcavia, ammesse in aula le intercettazioni di "stellina"
La Redazione - sab 3 febbraio

Seconda udienza ieri nell’aula della Corte d’assise del Tribunale di Taranto del processo per l’omicidio del giovane leccese di etnia rom, Natale Naser Bahtijiari, di 21 anni, accoltellato, picchiato e gettato ...