“Il tratto San Marzano Sava Manduria della Bradanico – Salentina si farà”. Lo assicura l’onorevole savese Dario Iaia in una nota nella quale smentisce le voci circolate in questi giorni circa un possibile fallimento del completamento della infrastruttura iniziata 40 anni fa e abbandonata.
“Le polemiche dei giorni scorsi su un presunto blocco dei lavori del tratto San Marzano Sava Manduria della Bradanico Salentina – fa sapere Iaia -, sono del tutto prive di fondamento. Ad oggi – continua -, proseguono le immissioni in possesso dei terreni che attengono alle aree che saranno interessate dai lavori relativi al completamento del terzo lotto che riguarda il tratto compreso tra San Marzano - Sava e Manduria per un importo complessivo di oltre 35 milioni di euro”.
L’iter che porterà all’attesissima opera sarebbe insomma ormai in corso, essendo stata l’aggiudicata la gara “al consorzio Valore che eseguirà i lavori”, fa sapere ancora il deputato di Forza Italia.
“Si rimarca perciò – prosegue il parlamentare - che nulla si è fermato o addirittura abbandonato ma, come già annunciato prima dell’estate, abbiamo lavorato per fare in modo che fossero recuperati anche i 10,5 milioni necessari per andare in gara. Poi, la procedura è stata bandita, la gara aggiudicata a giugno in via provvisoria e successivamente, definitiva”. L’intervento in questione è stato programmato dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) che ha dato il via libera ad infrastrutture strategiche, allocando 4,55 miliardi per investimenti Anas, tra cui appunto il tratto della Bradanico Salentina San Marzano Manduria.
“Mi spiace che si alzino polveroni inutili, magari anche solo per racimolare qualche likes in più ma, di fatto, il tratto che collegherà San Marzano a Sava e Manduria non ha subìto alcuna battuta d’arresto. Anzi, si prosegue a ritmo serrato”, conclude Iaia.
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8 commenti
Immacolata
mar 30 aprile 00:20 rispondi a ImmacolataOrmai é certo: la Bradanico Salentina, tratto dopo tratto, si collegherà direttamente al Ponte sullo stretto di Messina😂 Riso amaro...poveri noi!
Maurizio Dinoi
dom 28 aprile 00:23 rispondi a Maurizio DinoiE' di Sava,inequivocabilmente di Sava....la colpa non è di Iaia,ma di chi lo ha votato!
giovanni
sab 27 aprile 16:02 rispondi a giovanniGrazie deputato Iaia, senza di lei che ha voluto strenuamente il depuratore consortile a Manduria mentre non lo ha mai voluto a Sava saremmo tuti degli infelici.
giorgio sardelli
sab 27 aprile 14:43 rispondi a giorgio sardelliil gallo canta tutte le mattine una nuova specie canta solo al bisogno
Claus
sab 27 aprile 12:32 rispondi a ClausAl nord le strade che collegano le città le fanno, una volta che al sud decidono di fare qualcosa che secondo il mio modesto parere se si riesce a completare è una cosa utile tutti contrari piste ciclabili e biciclette viva l’Italia
Fernando Maria Maurizio Potenza
sab 27 aprile 10:48 rispondi a Fernando Maria Maurizio PotenzaMilioni di euro per un pezzo di strada di pochi kilometri che non serve a nulla, soldi pubblici gettati al vento come sempre. Sarebbe stato meglio sviluppare un progetto di percorsi ciclabili, una viabilità ecosostenibile che attraversasse e unisse i nostri piccoli Comuni fino al mare. Invece, continuiamo a cementificare il nostro bellissimo territorio senza una giusta ragione e utilità, con un altro scellerato e mostruoso progetto qual'e' la Regionale 8. Tutto questo, serve solo a isolare di più i piccoli Comuni, favorendo la chiusura di piccole attività commerciali periferiche e agricole e affossando Ancor più l'economia territoriale.
Domenico Della Valle
sab 27 aprile 09:42 rispondi a Domenico Della ValleCon i tempi ci siamo: l'autostrada Cuneo-Asti dell'avveniristico Piemonte ha, più o meno la stessa storia. L'anno scorso c'è stata una nuova inaugurazione del cantiere dell'ultimo tratto (min. Infrastrutture), ma la speranza di vedere l'opera completata ha sepolto migliaia di automobilisti ottimisti. Per la Bradanico- Salentina: Preghiamo, on. Iaia...
Egidio Pertoso
sab 27 aprile 08:17 rispondi a Egidio PertosoMai una notizia che attendiamo da tempo. Il "potere" , attento alla salute dei sudditi, per risarcirli del danno avuto dalla scomparsa della foresta di 10 milioni di ulivi " per colpa", della Xylella fastidiosa, anzi , fastidiosissima, e dei danni che verranno, inopinatamente, perpetrati con opere contro l'ambiente, nostra casa, quei soldi - per una "strada"- potrebbe dividerli ai cittadini affinche' facciano una vacanza, gratis, in paesi dove la qualita' della vita, e dell'aria innanzitutto, e' di elevato livello: magari a Mosca, dove un certo Matteo e' andato ad appurarlo di persona.