
Si è spento oggi, 8 dicembre, all’età di 88 anni, l’artista manduriano Tony Dimitri, attore, showman, cantante di musica popolare e pittore. È morto a Roma dove viveva, dopo sette giorni dalla moglie Teresa Gelli, sorella del noto attore caratterista Cesare Gelli. Il suo cuore non ha retto al dolore per la perdita dell’amatissima consorte. Sarà sepolto nella tomba di famiglia della moglie nel comune di Sarteano, in provincia di Siena.
Partito molto giovane da Manduria dove vivono ancora molti suoi parenti, Tony Dimitri ha lasciato un segno nel mondo dell’arte e dello spettacolo in genere. L’ultima sua esibizione a Manduria risale al 2011. Di quell’evento ne parlammo noi de La Voce di Manduria con un articolo che descrive una parte delle sue attività e che vi riproponiamo in calce.
Un appuntamento davvero straordinario per un manduriano “straordinario”. Tony Dimitri, attore, showman, cantante di musica popolare e pittore naive si esibirà (alle tastiere il Maestro Alberto Giraldi e Marco Boy, chitarra e voce) nella stupenda cornice di Largo Campanile, nel centro storico di Manduria, domenica 21 agosto, dalle 21,30 in poi, ad ingresso libero. Un appuntamento fortemente voluto dall’amministrazione comunale e coordinato da Rodolfo Renna (StudioComunic@zione), e Daniele Dinoi (con lo staff dell’Angelè Pub). Sarà un recital davvero unico, il racconto di una vita, vissuta davvero alla grande, come un’avventura. Trasferitosi a Roma a 20 anni negli anni 50, l’intraprendente Tony, a dispetto di tutto e di tutti, comincia un’incredibile carriera (dopo aver frequentato l’Accademia d’Arte Drammatica di Roma) che lo porterà a recitare, in teatro, con Massimo Girotti, Edmonda Aldini e, via via, con Monica Vitti, Enrico Maria Salerno, Amedeo Nazzari e Il grande Domenico Modugno (con lui, in tour, negli anni 60, in tutto il mondo).
Dal teatro al cinema il passo fu breve ed il nostro Tony partecipò, partendo da piccoli ruoli sino a divenire protagonista, a decine di film che caratterizzarono il cinema italiano dagli anni 50 agli anni 70 (partendo da “Traviata 53” (1953) di Vittorio Cottafavi sino a “Senso” (1954) di Luchino Visconti, solo per citarne alcuni, e poi come co-protagonista e protagonista nella grande stagione dello “Spaghetti Western” (e non solo), lavorando anche con Sergio Leone. Passando alla produzione musicale (spesso contemporanea con quella attoriale), Tony Dimitri realizzò dalla fine degli anni 60 alla fine degli anni 70 qualcosa come 6 album/vinile di folk-song (“I Canti della Festa” – “I Canti del Lavoro” – “I Canti d’Amore” – “I Canti del Prato Verde” – “I Canti del Taratatani” e “Rutulì Rutulà”) frutto di enormi ricerche, dal medioevo al 900 nella tradizione popolare salentina e regionale italiana. Arrivando ai giorni nostri, l’instancabile Tony Dimitri si è dedicato alla sua ultima carriera: quella del pittore, che ha trovato consensi tra estimatori e critici. Dopo tanti anni Tony, il 21 Agosto, si riabbraccia con sua Terra, mai dimenticata e che mai l’ha dimenticato. La Voce di Manduria, 19 agosto 2011.
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1 commento
Frank Gelli
gio 25 novembre 2021 03:41 rispondi a Frank GelliEra mio cognato. Una figura mitologica, indimenticabile. Che artista! Toni, Franco prega per la tua anima immortale!