
Si accende lo scontro politico a Manduria dopo l’articolo pubblicato da La Voce di Manduria che ha evidenziato il legame professionale tra il sindaco-commercialista, Gregorio Pecoraro e il lido Momà, struttura balneare finita al centro di un’interpellanza presentata in consiglio comunale dal gruppo di opposizione Demos-Manduria che ora prende ufficialmente posizione.
La nostra testata si poneva un interrogativo che riecheggia ora nelle aule politiche cittadine: «Pur nella liceità dell’agire, quanta serenità rimane al sindaco Pecoraro nel rispondere a un’interpellanza che riguarda un’azienda che egli stesso assiste professionalmente?», si chiedono gli attivisti Demos chiamando in causa non tanto la legalità delle azioni, quanto l’opportunità politica e il confine, sempre sottile, tra ciò che è lecito e ciò che è morale.
La risposta del primo cittadino, giunta durante la seduta consiliare del 21 luglio scorso (la cui registrazione è misteriosamente introvabile nel canale Youtube del Comune di Manduria), è stata definita «stizzita e politicamente sgrammaticata» dagli stessi esponenti di Demos-Manduria, che ora insistono nel chiedere chiarezza. «Non si tratta di accuse – hanno fatto sapere – ma di una questione di trasparenza e di rispetto verso la comunità, che deve poter avere la certezza che l’amministrazione operi senza zone d’ombra».
A rendere più complessa la vicenda è il fatto che tra le forze di maggioranza, fanno notare i Demos riferendosi evidentemente al gruppo del Movimento 5 Stelle, ci sarebbe chi aveva fatto della trasparenza una bandiera, salvo poi, denunciano i critici «trasformarsi in un inghiottitoio di acque torbide». Proprio in questa cornice si inserirebbe anche la vicenda legata all’ampliamento del lido. Per il gruppo di opposizione, non bastano le rassicurazioni verbali che tra l’altro non ci sono state: «Chiediamo risposte nette e verificabili – sottolinea Demos – perché la fiducia dei cittadini si costruisce sulla limpidezza dei comportamenti e non sulle giustificazioni di parte».
La questione resta aperta e rischia di alimentare ulteriormente le tensioni politiche a Manduria, dove il tema della trasparenza amministrativa si conferma terreno di scontro e di confronto acceso.
Per completezza vi proponiamo la trascrizione integrale del discorso fatto dal sindaco Pecorari in risposta alle perplessità sollevate dai consiglieri Demos, Gregorio Perrucci e Pasquale Pesare, definiti «Populisti» dal primo cittadino.
SINDACO PECORARO GREGORIO Però io devo per forza intervenire, sai perché? Perché fate una grande confusione. Poi ancora, dopo cinque… anzi, no: dopo tantissimi anni di ruolo di Consigliere Comunale, non riesci e non riuscite a distinguere la gestione politica dalla gestione amministrativa. E questo, chiaramente, nella vostra mente fa tanta confusione. Perché voi dovete intanto sapere per bene, e conoscere per bene, i ruoli della politica e i ruoli degli Uffici! La politica non può intervenire e interferire sulla gestione… come viceversa! Per cui dico: ancora, dopo tantissimi anni, oggi siamo… anzi, no: sono chiamato a chiarire…! A chiarire questi benedetti ruoli. Quindi, che cosa significa questo? Che comunque esiste una realtà imprenditoriale.
Se ampliamento è stato fatto, l'Ufficio lo ha spiegato passo-passo! Non c'è discrezionalità, né da parte dell'Ufficio… né la politica può fermare, e contrapporsi a una richiesta legittima! Voi parlate di “mancanza di trasparenza”: ma quale? Ma quale? Le carte stanno lì. Andate a fare accesso agli atti, e troverete tutto il percorso. Voi fate populismo! Populismo! Voi non siete in grado di dire alla gente che comunque un lido è importante o meno…! C'è tanto spazio per le spiagge libere! Invece no; vi incastrate, vi mettete sotto… sotto non so che cosa, per difendere l’essere populisti!
La politica è un'altra cosa, è un altro livello. Dobbiamo alzare il livello della politica. Non è possibile che, quando un cittadino che non può più scendere come vorrebbe, come lo faceva l'anno scorso, due anni fa… viene a protestare e viene preso come una richiesta… in base alla consuetudine, legittima. Ma che comunque può cambiare. Si sposta di 18 metri, e va comunque al mare a spiaggia libera. Ragazzi, noi stiamo parlando… Aspetta; adesso, quando andremo ad affrontare il problema del Piano delle Coste, che faremo? Allora, il Piano delle Coste è chiaro. Nel senso che la Regione Puglia può, massimo… Ogni Comune ammette al massimo… che ogni Comune destini, a spiagge con lidi, massimo il 40%. E allora, che dovrebbe…? Una rivoluzione, succederà! Ora stiamo parlando soltanto di un lido, due. Noi ne abbiamo quattro, cinque. Voi volete la spiaggia libera? Io (si spegne il microfono).
Ma voglio anche l'educazione e la consapevolezza! Io, cittadino semplice, dell'utilizzo della spiaggia libera. Non deve essere una discarica, la spiaggia libera. Perciò dico: ragazzi, cerchiamo di fare… di parlare per bene ai cittadini! E dire che tutti abbiamo diritto di andare al mare nelle spiagge... c'è anche il diritto per l’imprenditore di avere i lidi. Perché, ragazzi, non so se a voi arriva, forse no, ma a noi arrivano anche richieste… anzi, la gente viene a soggiornare nella nostra marina se trova il lido! Altrimenti non viene. Queste cose, le conoscete? O ve ne andate per i fatti vostri, ognuno a lavorare secondo i propri impegni lavorativi e quant'altro… e poi vi arriva una telefonata, un WhatsApp: “Ecco, io non posso andare più al mare lì, e quindi come faccio stamattina?” E tu devi spiegare: che intanto, se la pratica è chiusa – nel senso che è stato concesso l'ampliamento – è perché c'è un Ufficio che ha studiato la pratica… e ha emesso il provvedimento. Poi non inserite altre figure…! Perché questo, fa bene a chi? Fa bene a chi? Fa bene a chi, inserire figure che non c'entrano niente? Quello conferma ancora di più che siete molto superficiali.
Quando dovete parlare, soprattutto di argomenti importanti, di cambi di Responsabili in due giorni per poi rilasciare il provvedimento… queste sono cose gravissime! E, se sono a vostra conoscenza, ci sono altri organi verso cui rivolgersi per mettere nero su bianco. Il populismo, lasciamolo fuori. Quando stiamo in questa sala… Al bar sì, ma quando stiamo in questa sala cerchiamo di non mettere in dubbio l'operato della Pubblica Amministrazione… che comunque credo che abbia tutte le carte in regola per aver dimostrato il rispetto delle regole. Di rispettare il personale… che può anche sbagliare, assolutamente, ma non è che deve essere sempre, in ogni momento, messo sotto scacco o quantomeno sotto pressione, perché qualcosa non vi piace politicamente. Politicamente si fanno le scelte, si danno gli indirizzi. Gli atti di gestione, dove noi non entriamo… non entriamo! E la politica non deve mai entrare! Guai se entra la politica, nella gestione. Non è possibile! La legge non lo permette. E allora cerchiamo di considerare, di rispettare i ruoli, di conoscerli bene… e nello stesso tempo, quando si parla, di creare il meno possibile con-fu-sio-ne! Noi siamo chiamati a parlare per bene, e dire le cose come stanno, senza confondere la comunità che ci ascolta.
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4 commenti
Maria
oggi, dom 7 settembre 10:56 rispondi a MariaMi sembra un discorso di certo la qualunque
Turista per caso
oggi, dom 7 settembre 09:21 rispondi a Turista per casoNel discorso del Sindaco : - ".. “Ecco, io non posso andare più al mare lì, e quindi come faccio stamattina?” .. RISPOSTA: semplice, caro Sindaco, ci sono 18 chilometri di costa,.. AIVOGLIA !!! P.S. Perché ai cittadini gli obblighi a sposarsi mentre, il primo cittadino no ???
Manduriano perplesso
oggi, dom 7 settembre 09:14 rispondi a Manduriano perplessoIl discorso del nostro amico Sindaco : - " ...Poi ancora, dopo cinque… anzi, no: dopo tantissimi anni di ruolo di Consigliere Comunale, ...oggi siamo… anzi, no: sono chiamato a chiarire.... Voi parlate di “mancanza di trasparenza”: ma quale? Ma quale? Le carte stanno lì. ...C'è tanto spazio per le spiagge libere! Invece no; vi incastrate, vi mettete sotto… sotto non so che cosa, .....Allora, il Piano delle Coste è chiaro. Nel senso che la Regione Puglia può, massimo… Ogni Comune ammette al massimo… che ogni Comune destini, a spiagge con lidi, massimo il 40%. E allora, che dovrebbe…? Una rivoluzione, succederà! " . Comunque , di tutto ciò che ha detto non è molto chiaro! 🤣🤣🤣
cittadino
oggi, dom 7 settembre 07:48 rispondi a cittadinoLa risposta del "conte gaetano Massetti" e assolutamente chiarissima, come se fosse "ANTANI". Studiate Demos, la cinematografia insegna.