Da cinque mesi un manduriano di 47 anni, M.B, si trova rinchiuso nel carcere a Taranto perchè durante una perquisizione domiciliare le forze dell’ordine hanno trovato in casa dei fucili ad arma compressa, munizioni e scacciacani modificate. Un piccolo arsenale «fai da te», secondo la procura della Repubblica che ha chiesto ed ottenuto la detenzione cautelare confermata dal gip in sede di convalida e ribadita dal Tribunale del riesame che ha respinto l’istanza della difesa tendente ad ottenere la scarcerazione o la misura degli arresti domiciliari.
È di qualche giorno fa, invece, la decisione della Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso dell’avvocato difensore, Cosimo Parco, anando l’ordinanza del tribunale di Taranto in relazione alla scelta della misura intramuraria confermandola nel resto.Ora tutto ritorna a Taranto dove una diversa sezione dello stesso tribunale dovrà rivalutare la richiesta della difesa.
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