Il Giannuzzi di Manduria | © La VoceLa condotta dei medici è stata sicuramente censurabile, non è possibile però dire se questa sia stata la causa del decesso del paziente. Si può sintetizzare così il parere espresso ieri dai periti del gup Pompeo Carriere che si deve esprimere sulla richiesta di rinvio a giudizio per sette medici dell’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria. I professionisti in servizio nel reparto medicina e chirurgia, devono rispondere di omicidio colposo.
L’indagine è stata avviata a novembre del 2015 dopo la denuncia presentata dai familiari di un 75enne di Avetrana, Domenico Quartulli, insegnante in pensione ed ex calciatore originario di Torre Santa Susanna, deceduto nell’ospedale manduriano dove era ricoverato per una grave emorragia. Il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Taranto, Lucia Isceri, che ha disposto l’autopsia eseguita dal medico legale Molino di Matera, ha chiesto il processo per tutti i sette medici. Il gup Carriere, da parte sua, aveva chiesto una perizia suppletiva affidata ai suoi periti che pur sollevando dubbi sull’operato dei medici che hanno avuto in cura l’ex calciatore, non hanno potuto dare certezza sulla presunta colpa medica. Il gup ieri ha rinviato tutto alla prossima udienza fissata per il 12 febbraio quando è prevista la requisitoria della pubblica accusa.
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