Venerdì, 24 Marzo 2023

Cronaca

I particolari dell'inchiesta

Sei arresti, tutti in famiglia, per rapina, aggressione e ricettazione

Aggressione Aggressione

Appartengono ad un unico nucleo familiare i sei manduriani arrestati ieri dai carabinieri con l’accusa di estorsione, rapina aggravata e lesioni personali nei confronti di un albergatore di Napoli gestore di un hotel a San Pietro in Bevagna, marina di Manduria.

Madre con tre figli, il compagno di lei con il fratello, tutti raggiunti ieri dai mandati di cattura firmati dalla giudice delle indagini preliminari, Rita Romano, ed eseguiti dai militari del comando provinciale e della compagnia carabinieri della città messapica. I tre fratelli di 25, 27 e 29 anni devono rispondere di rapina e lesioni gravi mentre la madre di 46 anni, con il convivente di 41 e il fratello di quest’ultimo di 35, sono accusati di estorsione.

I fatti per i quali il pubblico ministero ha chiesto e ottenuto gli arresti, risalgono al 24 giugno dello scorso anno quando il gestore del Charlie Hotel, sul litorale manduriano, si presentò al pronto soccorso dell’ospedale cittadino raccontando di essere stato aggredito e rapinato nel suo appartamento da tre giovani che avevano agito a volto scoperto e armati di pistola e coltello. I sanitari gli riscontrarono una frattura scomposta ad un polso e altri traumi guaribili in 40 giorni.

Delle indagini si sono occupati i carabinieri che con l’aiuto determinante della vittima hanno raccolto indizi di colpa nei confronti dei sei indagati utili a convincere il pubblico ministero a chiedere le misure restrittive.

Dal racconto dell’albergatore, i tre rapinatori lo scorso 24 giugno si sarebbero introdotti nell’appartamento di servizio all’interno dell’hotel dove stava riposando. Svegliato bruscamente, l’uomo si sarebbe trovato davanti tre banditi due dei quali armati di pistola e il terzo di un colpetto e un cacciaviti. Uno di loro che parlava con accento napoletano avrebbe chiesto con insistenza dove si trovasse il marsupio dove l’imprenditore teneva le banconote. Nel frattempo i tre si sarebbero impossessati di un orologio Rolex del valore di ventimila euro ed altri oggetti in oro. Ad un tentativo di fuga l’imprenditore sarebbe stato raggiunto e scaraventato a terra dove avrebbe subito una brutale aggressione a colpi di calci e pugni. Recuperato il marsupio che si trovava in macchina con dentro seicento euro, i tre malviventi avrebbero chiesto alla vittima di recarsi insieme a Porto cesareo dove l’albergatore possiede altre strutture ricettive per prendere altri soldi. Abbandonato questo proposito i tre giovani che indossavano divise di colore arancione si allontanavano con il bottino del valore complessivo di 50mila euro.

L’episodio nel quale sono coinvolti i tre adulti sarebbe avvenuto qualche giorno prima, vittima sempre nello stesso hotel dove la donna arrestata con il compagno avevano lavorato per un breve periodo durante il quale era stato trafugato un impianto audio del valore di 10mila euro. Dopo qualche giorno i tre si sarebbero recati dall’ex datore di lavoro che nel frattempo li aveva licenziati dicendo di sapere chi avesse rubato l’impianto e che per riaverlo indietro bisognava pagare 1400 euro. In effetti l’imprenditore avrebbe versato la somma ricevendo dopo mezzora la refurtiva.

Tutti gli indagati sono stati riconosciuti dalla vittima e da altri dipendenti della struttura attraverso le foto segnaletiche mostrate loro dagli investigatori dell’Arma.

Nazareno Dinoi


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2 commenti

  • cittadino manduriano
    gio 16 marzo 19:12 rispondi a cittadino manduriano

    posso sapere il perchè su Repubblica hanno pubblicato i nomi degli arrestati e su questo giornale on line no? semplice curiosità grazie

  • Egidio Pertoso
    gio 16 marzo 13:45 rispondi a Egidio Pertoso

    Che famiglia unita! Bravi...e' difficile, in questi tempi di fratelli-coltelli, vederne una così, coesa da amore ed intenti comuni. Aspettiamo che venga insignita, dai nostri amministratori che ci rappresentano, con l'onorificenza apposita, del titolo di " Famiglia dell'anno" della città di Manduria.

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