Sabato, 4 Maggio 2024

Giudiziaria

Già condannato avendo patteggiato una pena di 7 mesi di reclusione e 800 euro di multa, i suoi avvocati, Daniele Capogrosso e Davide Parlatano...

Scialpi torna libero grazie ad un cavillo

Eupreprio Scialpi Eupreprio Scialpi | © La Voce di Manduria

Un difetto di notifica degli atti fa risparmiare la detenzione ai domiciliari al manduriano Eupreprio Scialpi, arrestato lo scorso 13 luglio per essersi fermato all’alt dei carabinieri di Porto cesareo e di aver tentato la fuga per circa trenta chilometri attraversando a velocità sostenuta l’abitato di Avetrana e tutta la litoranea da Torre Colimena a Torre Borraco dove è stato raggiunto dai carabinieri che lo inseguivano in forze.

Già condannato avendo patteggiato una pena di 7 mesi di reclusione e 800 euro di multa, i suoi avvocati, Daniele Capogrosso e Davide Parlatano, avevano presentato richiesta di revoca delle esigenze cautelari ai domiciliari. Per dei cavilli burocratici (la scadenza dei termini di deposito degli atti da parte del tribunale e la mancata notifica della data dell’udienza ad uno die due avvocati difensori), la corte della sezione feriale del Tribunale di Taranto (Anna Patrizia Todisco presidente, Federica Rotondo giudice e Chiara Panico giudice relatore) ha accettato la richiesta di ità del decreto di fissazione dell’udienza (non c’erano più i tempi per fissarne un’altra) e di conseguenza la perdita dell’efficacia della misura detentiva. Per questo ieri il Tribunale ha ordinato l’immediata liberazione dell’imputato condannato per ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e procurato pericolo per i pedoni e gli automobilisti.

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