Un difetto di notifica degli atti fa risparmiare la detenzione ai domiciliari al manduriano Eupreprio Scialpi, arrestato lo scorso 13 luglio per essersi fermato all’alt dei carabinieri di Porto cesareo e di aver tentato la fuga per circa trenta chilometri attraversando a velocità sostenuta l’abitato di Avetrana e tutta la litoranea da Torre Colimena a Torre Borraco dove è stato raggiunto dai carabinieri che lo inseguivano in forze.
Già condannato avendo patteggiato una pena di 7 mesi di reclusione e 800 euro di multa, i suoi avvocati, Daniele Capogrosso e Davide Parlatano, avevano presentato richiesta di revoca delle esigenze cautelari ai domiciliari. Per dei cavilli burocratici (la scadenza dei termini di deposito degli atti da parte del tribunale e la mancata notifica della data dell’udienza ad uno die due avvocati difensori), la corte della sezione feriale del Tribunale di Taranto (Anna Patrizia Todisco presidente, Federica Rotondo giudice e Chiara Panico giudice relatore) ha accettato la richiesta di ità del decreto di fissazione dell’udienza (non c’erano più i tempi per fissarne un’altra) e di conseguenza la perdita dell’efficacia della misura detentiva. Per questo ieri il Tribunale ha ordinato l’immediata liberazione dell’imputato condannato per ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e procurato pericolo per i pedoni e gli automobilisti.
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