Ancora silenzi dal sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro, su quello che ormai si può definire come un vero e proprio «scandalo degli imbucati del vaccino». Lui il primo, faccinatosi il 27 febbraio febbraio mischiandosi tra gli operatori scolastici (lui che di professione fa il commercialista) e via di seguito con il suo più stretto collaboratore con un’amica, il suo portavoce, il presidente del consiglio ed ex socio di studio professionale con la moglie e così via. Tutti fuori categoria, tutti che hanno avuto la fortuna di trovarsi nel centro vaccinale proprio quando i vaccinatori stavano buttando nella spazzatura le dosi di vaccino che altri aventi diritto avevano rifiutato.
A dimostrare ancora una volta la volontà di non rispondere ai dubbi di tanti che vorrebbero sapere la verità, il suo intervento di questa mattina alla trasmissione radiofonica della radio locale dove gli unici argomenti affrontati, probabilmente concordati in precedenza, sono stati: il mercatino di San Pietro in Bevagna e la viabilità urbana.
Eppure il tema dei vaccini è stato tema di punta di altri tre politici intervenuti nella stessa trasmissione: il consigliere comunale Progressista, Domenico Sammarco, l’esponente di Manduria Noscia e consigliere Mimmo Breccia e il portavoce di “Azione Messapica”, Andrea Casto.
Sammarco ha ripreso il suo precedente intervento dell’ultimo consiglio comunale interrotto dal presidente del Consiglio Dinoi, chiedendo nuovamente oggi al sindaco di esprimersi sull’argomento. «Se non è vero che si è vaccinato in quel modo – ha detto Sammarco – che mi quereli altrimenti si dimetta perché Manduria non può essere rappresentata da uno che in campagna elettorale parlava di onestà e moralità ma poi si fa vaccinare alla faccia di tante persone fragili che ne hanno prioritariamente bisogno; al suo posto non dormirei tranquillo».
Il consigliere Breccia è andato al di là della questione morale. «Il sindaco è accusato di un atto illecito su cui la magistratura spero stia indagando ma nel frattempo – ha aggiunto Breccia – ha il dovere di fermarsi e capire che la cittadinanza ha il diritto di sapere e non merita questi atteggiamento da marchese del Grillo, “io sono io e voi non siete nessuno”; ha avuto occasione di farlo durante il Consiglio comunale dove non ci ha degnati di nessuna spiegazione».
L’architetto Casto ha insistito sulla cappa di silenzio decisa dal sindaco e imposta su chi lo appoggia. «Dobbiamo prendere per vere le indiscrezioni giornalistiche e ci piacerebbe sentire la versione del sindaco e die se è vero che con una dichiarazione falsa si è finto operatore scolastico per farsi vaccinare».
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8 commenti
Walter
lun 3 maggio 2021 09:32 rispondi a WalterChe figura???? Ma questo indossa ancora il cappello dei BERSAGLIERI ho è stato RADIATO???
Maria
lun 3 maggio 2021 07:23 rispondi a MariaMa io non capisco,ci vuole tanto per un avvocato fare un esposto alla procura della Repubblica?
Attanasio
lun 3 maggio 2021 05:24 rispondi a AttanasioIn un comune civile, dopo un atto illecito del genere, le dimissioni sarebbero doverose. E' anche una forma di rispetto verso gli stessi ignoranti che l 'hanno votato.
Luigi Daggiano
dom 2 maggio 2021 06:57 rispondi a Luigi DaggianoQuesta è gente che non ha il coraggio di uscire , camminano solamente dentro la propria auto,, scendete da quell'auto e affrontate le gente per dirvi in faccia i bastardi che siete. Credo che ancora non è finita , altri nomi usciranno a galla.
Giancarlo
dom 2 maggio 2021 04:42 rispondi a GiancarloStucchevole pantomima. "Se non è vero che si è vaccinato in quel modo – ha detto Sammarco – che mi quereli altrimenti..." Lui (Sammarco) è un rappresentante pubblico, che ha il dovere, peraltro in capo ad ogni cittadino, di denunciare illeciti se li ha subiti, o ne è testimone, o ne ha le prove. Facile facile. Così, a conclusione delle indagini e rinvio a giudizio (o anche prima, se intendono lasciare perché colpevoli o "per difendersi serenamente") il sindaco e diversi politici che si dice siano coinvolti sarebbero costretti alle dimissioni. È un fondamento non solo del diritto, ma proprio del vivere civile: chi accusa deve provare le sue accuse.
Manduriano
lun 3 maggio 2021 06:22 rispondi a Mandurianocaro Giancarlo, se è vero sicuramente nei registri vaccinazione ASL risulta tutto......
J B
dom 2 maggio 2021 08:55 rispondi a J BSolo per dire: no, Giancarlo, il diritto non funziona così, e chiaramente non sai di cosa parli, usando parole un po’ a caso per dare un’impressione di competenza. I giornalisti non hanno obbligo di rivelare le loro fonti (e anzi hanno il diritto di proteggerle), e Sammarco giustamente chiede conto di quanto appreso dai giornalisti, la qual cosa ricade esattamente nel ruolo dell’opposizione, in una democrazia. Quello che dici è errato, o in malafede, non so; ma in ogni caso, è oggettivamente falso.
Manduriano
dom 2 maggio 2021 03:30 rispondi a MandurianoNon lo dirà mai, mai. Purtroppo conosciamo com'è, sarebbe interessante, a questo punto, chiedere , se è vero o no, a chi ha somministrato il vaccino. Se aspettiamo che parli, campa cavallo...