
«La Puglia si presente al mondo con una delle sue eccellenze che è il vino Primitivo e quello di Manduria in particolare. Sembra quantomeno strano che proprio in questo comune continuino ad allargare quelle che sono le discariche già esistenti». A farsi la legittima domanda non è un manduriano o un ambientalista (che l’argomento preferiscono ignorarlo), ma il presidente di Assoenologi Puglia Basilicata e Calabria, Massimo Tripaldi. L’esperto del settore enoico, si chiede come mai la Regione Puglia ha deciso di investire proprio a Manduria «per una nuova discarica da trentamila tonnellate di rifiuti su un territorio che punta tutto sull’enoturismo e si trova invece ad essere la discarica della Puglia: c’è qualcosa che non va», afferma Tripaldi in una intervista alla televisione materana Trm.
L'impianto cui si riferisce l'enologo è quello che la giunta regionale ha finanziato alla società Manduriambiente che ha chiesto di modificare il suo piano imprenditoriale. «Il consorzio di tutela – fa sapere Tripaldi - ha subito preso una posizione decisa assecondando le mie prese di posizione, ma c’è bisogno che l’intera base si mobiliti e che lo facciano tutte le associazioni di categoria della Puglia perchè venga scongiurato questo scempio sul territorio».
Nel suo intervento l’esperto ricorda che la provincia ionica è quella con la maggiore presenza di siti di discariche «e Manduria in particolare – sottolinea -, con questa ulteriore delibera diventa leader negativa di questa classifica dei comuni con più siti».
La conclusione del presidente dei Assoenologi dovrebbe far vergognare molti qui a Manduria, soprattutto chi giustifica le decisioni del governo regionale per meri fini elettorali e di partito. «Quella città – dice - merita un biglietto da visita differente per il suo vino e i suoi prodotti».
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1 commento
Lorenzo
gio 20 agosto 2020 07:19 rispondi a LorenzoIn tutti questi anni, la politica locale è regionale è stata a Manduria, come se il Conte Dracula fosse presidente dell'Avis. Ancora oggi le vecchie generazioni considerano il territorio una cosa da consumare per guadagnare a prescindere. Pochi usano il senso civico e la cultura di pensare alle nuove generazioni. Progetti a lungo termine eco compatibili, sviluppo del territorio valorizzando la tutela delle risorse naturali con Periti Agrari che diventano piccoli imprenditori del prodotto sano, rimangono Chimere per chi sogna. Il Sud è nella fattispecie Manduria, ricca di risorse e bellezze naturali ragiona politicamente ancora come negli anni 50'. Soldi facili, pochi ma dubito e chi se ne frega degli altri. A San Pietro e Paolo si apre, a San Gregorio si chiude. Ecco perché le discariche!