
Condanna in primo grado, conferma in appello, assoluzione in cassazione e nuovamente a giudizio, per errore, con definitiva assoluzione. Quattro processi e quattro sentenze per un manduriano che nel 2016, ad un posto di blocco dei carabinieri, era stato denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. E.S., queste le sue iniziali, teneva nel portabagagli, nascosto sotto la ruota di scorta, un pistoncino idraulico ritenuto arma e quindi indagato e processato. Nello stesso contesto l’allora 59enne fu anche denunciato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale per aver reagito alla contestazione dei militari con frasi del tipo: «una denuncia non ve la toglie nessuno, ci vedremo in Tribunale … chi sta sopra a voi mi può togliere i verbali vi farò fare la fine di quello di Porto Cesareo, non finisce qua».
La Corte Suprema aveva confermato la condanna per questi reati annullando senza rinvio quelle dell’arma impropria (il pistoncino idraulico)., per la quale gli era stata riconosciuta la pena ad un mese di carcere. Successivamente al manduriano è stato poi notificato un decreto penale di condanna per lo stesso reato per il quale era stato già processato sino a terzo grado. Difeso dagli avvocati Davide Parlatano e Daniela Giuca che hanno chiesto il giudizio immediato, l’uomo è stato nuovamente sottoposto a processo celebrato nel Tribunale di Taranto al termine del quale la giudice Luana Loscanna ha emesso la sentenza di non doversi procedere nei confronti dell’imputato perché già assolto per lo stesso reato.
I giudici supremi, in quel caso, avevano accolto l’opposizione presentata dall’avvocato Parlatano riconoscendo che l’attrezzo sarebbe stato considerato un’arma atta ad offendere qualora fosse stata posizionata in un luogo facilmente accessibile e non, come nel caso della perquisizione, nascosta addirittura sotto la ruota di scorta nel bagagliaio.
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1 commento
Biagio
sab 21 gennaio 20:03 rispondi a BiagioChe dire. Chiaro che c'è stata una incomprensione tra le parti. Trovo inappropriato che per futili motivi si intasano i tribunali. Purtroppo devo dare ragione a Sansonetti.