“Patrocini d’oro e patrocini di latta”, la polemica di Breccia

La Redazione | mar 19 giugno 2018

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Cosimo Breccia | © La Voce

Una trentina di migliaia di euro è la somma che l’amministrazione comunale di Manduria destinerà al cartellone estivo degli eventi di spettacolo organizzati dalle associazioni. «Una distribuzione iniqua e raffazzonata, tipica di chi si trova a gestire una Città della quale si conosce appena il nome e dove essa si trova», la giudica Cosimo Breccia, leader del movimento civico «Manduria Noscia», che promette battaglia. «Ho la vaga sensazione – dice - che tra pochi giorni, se non ore, avremo la conferma di come la politica in giacca e cravatta continui ad essere presentissima nel palazzo di Città».Da sempre pena o letizia dei vari organizzatori di eventi (associazioni e partiti politici), in base alle somme che ognuno riesce a strappare alle amministrazioni che si succedono negli anni, quest’anno il «solito fenomeno» è destinato a fomentare più polemiche del dovuto. Soprattutto perché a gestirlo, questa volta, non è l’assessore di turno, ma il viceprefetto Luigi Scipioni, delegato al settore sport spettacolo e turismo e cultura, componente della commissione speciale nominata con il decreto di scioglimento per mafia del Comune di Manduria.In effetti, da una prima analisi di ciò che si è potuto sapere, si fa fatica a capire il criterio utilizzato dall’esponente di governo nella distribuzione degli aiuti.

A fare letteralmente incetta di contributi pubblici, quest’anno, sarà la Proloco a cui andranno ben diecimila euro per una serie di spettacoli e sagre, soprattutto queste ultime, che ogni anno l’associazione turistica organizza nel periodo giugno-agosto. Una somma record per l’associazione del presidente Domenico Sammarco (a cui va il merito di aver organizzato ogni anno eventi di valore con i pochi spiccioli concessi dalla precedente amministrazione), superiore persino a quella assegnata al comitato per i festeggiamenti del santo patrono, San Gregorio Magno, a cui andranno 7.500 euro. Terzo posto, con duemila euro, per «La Notte dell’Arte», appuntamento annuale del patron Tullio Mancino, leader politico e direttore artistico dell’evento da lui creato. Duemila euro è la cifra accordata anche alla palestra manduriana, «La Canadese» per l’esibizione in pubblico di atleti e body building. Briciole per tutti gli altri, con somme che vanno dai duecento euro sino ad un massimo di mille euro per le serate di più ampio richiamo di pubblico.

Non gli va per niente giù a Breccia che per organizzare con la sua associazione due serate di musica e spettacolo a San Pietro in Bevagna, ha strappato appena 800 euro. «Neanche per pagare la Siae di una sola sera», esclama in una nota il civico che non nasconde il proprio risentimento. «Quei bei visini ben vestiti, camuffati dietro le loro solite associazioni, hanno ottenuto un bel po’ di soldini per le loro manifestazioni culturali», scrive Breccia facendo bene intuire a chi sono dirette le sue frecciatine. «Noi purtroppo – conclude - non siamo un partito e non abbiamo amici politici e il contributo con i soldi pubblici non è direttamente proporzionale al sentimento popolare, ma dipende dal portamento e soprattutto dalle amicizie». A giorni l’Ufficio cultura dell’ente Messapico pubblicherà l’elenco definitivo con tutte le somme elargite.

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