Via la recinzione d’acciaio per impedire l’acceso al fiume Chidro ed ecco i paletti di legno con la corda, più presentabili ma sicuramente più valicabili. Quest’anno saranno questi delimitatori che dovranno proteggere il corso d’acqua della marina di Manduria in ossequio all’ordinanza comunale che vieta la balneazione nel fiume ed anche la sosta sulle due sponde, sotto la campata del ponte e nella stessa foce sino alla grande sorgente.
Per questa prossima estate il controllo sarà potenziato con le telecamere di sorveglianza e con la presenza attiva di volontari che vigileranno sul rispetto dell’ordinanza.
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2 commenti
Fernando Maria Maurizio Potenza
mer 1 maggio 2024 02:27 rispondi a Fernando Maria Maurizio PotenzaSicuramente molto meglio di una recinzione metallica e molto più consona all'ambiente circostante. Spero che la sensibilità del Direttore dell'Oasi si prodighi al fine di realizzare al più presto il Parco del Chidro, un'altro prezioso progetto per la nostra comunità. E spero inoltre che, turisti e residenti, rispettano tale direttiva per salvaguardare un bene prezioso e trascurato fino ad oggi per poi godersi passeggiate nella natura circostante.
Dino Conta
mar 30 aprile 2024 11:53 rispondi a Dino ContaBisogna proteggere Manduria da QUESTI POLITICI e non il fiume dai CITTADINI