
La magistratura ha autorizzato la restituzione ai familiari della salma di Pasquale Dinoi, il netturbino stagionale travolto e ucciso da una moto mentre era impegnato nel servizio di pulizia stradale all’alba di Ferragosto. Il pubblico ministero Marco Colascilla Narducci, titolare delle indagini, ha disposto soltanto l’esame necroscopico eseguito dal medico legale, ritenendo superflua l’autopsia poiché le cause traumatiche del decesso risultano evidenti. I funerali sono previsti domani pomeriggio alle ore 17,00 con rito nella parrocchia San Giovanni Bosco.
Parallelamente proseguono le indagini della polizia stradale, che ha acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti lungo la via per San Pietro in Bevagna, alla periferia di Manduria, nel tratto in cui è avvenuto il tragico impatto.
Alla guida della moto c’era un carabiniere residente a Manduria e in servizio a Taranto. Subito dopo l’incidente, come previsto dalla prassi, l’uomo è stato sottoposto sia all’alcol test che all’esame tossicologico, entrambi risultati negativi.
La notizia della morte di Dinoi ha profondamente scosso la comunità manduriana, che si prepara ora a stringersi attorno alla famiglia in occasione dei funerali. Sul fronte investigativo, l’attenzione resta concentrata sulla ricostruzione esatta della dinamica, anche alla luce dei filmati acquisiti, che potrebbero chiarire velocità, traiettoria e comportamento dei mezzi coinvolti.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.