Giovedì, 3 Luglio 2025

Attualità

Muore in carcere l'ex boss Claudio Modeo

13153
Muore in carcere l Muore in carcere l'ex boss Claudio Modeo | © n.c.L’ex boss tarantino, Claudio Modeo, è morto a Secondigliano probabilmente per un infarto. Aveva 49 anni ed era detenuto nel carcere della città campana dove stava scontando una condanna all’ergastolo. L’altro ieri sera intorno alle 22 un malore improvviso lo ha costretto a chiamare il personale dell’infermeria interna al penitenziario. Caricato d’urgenza su un’ambulanza è morto mentre lo stavano trasferendo all’ospedale. Secondo i sanitari che lo hanno visitato, a stroncarlo sarebbe stato un infarto fulminante. Più preciso sarà il medico legale che tra oggi e domani effettuerà l’autopsia su disposizione della procura partenopea che evidentemente vuole escludere altre cause. L’uomo di spicco della malavita tarantina che con il fratello Riccardo era a capo dell’omonimo clan entrato in competizione con quello del fratellastro Tonino, detto il messicano, aveva già scontato 25 anni di pena. In carcere l’ex boss aveva iniziato un percorso di riabilitazione ed aveva già goduto di brevi permessi premio, a Pasqua, agosto e Natale, che gli hanno consentito di visitare i familiari rimasti a Taranto. I permessi erano stati accordati dai giudici del Tribunale di Sorveglianza di Napoli che avevano accolto la richiesta avanzata dal suo difensore, l’avvocato Maria Letizia Serra. Oltre ai numerosi reati di cui si era macchiato durante gli anni di piombo della guerra di mala tarantina, nel maxi processo Ellesponto Modeo era stato condannato al carcere a vita per l’omicidio del pregiudicato Cosimo Lippo, avvenuto nel 1990, di cui fu ritenuto il mandante. Pochi giorni fa c’era stata l’udienza davanti al tribunale di Napoli che doveva esprimersi sulla richiesta di libertà vigilata dell’ex mafioso. Claudio Modeo è stato uno dei protagonisti della cronaca degli anni Ottanta e Novanta. Alla fine del 1988 viene ammazzato Ciccio Basile che era l’uomo di equilibrio della pace tra le cosche che dettavano legge nel capoluogo jonico. Un killer lo uccide mentre l’uomo è sull’uscio di casa e dà il via una interminabile catena di omicidi: più di cinquanta i morti ammazzati in meno di due anni. In guerra sono i quattro fratelli Modeo, figli dello stesso padre ma di madri diverse. Da una parte c’è Antonio Modeo, che in poco tempo ha messo su un ingente impero finanziario. Sull’altro fronte ci sono i suoi fratellastri, Gianfranco, Riccardo e Claudio Modeo. Antonio Modeo resiste barricato nella sua villa di Statte, resa un vero e proprio bunker. Intanto anche i suoi fratellastri Gianfranco e Riccardo vengono arrestati a Montescaglioso in Basilicata, mentre Claudio finisce in carcere a Taranto. Il messicano viene assassinato a Bisceglie mentre torna in bicicletta dal mare. L’ omicidio del messicano non mette fine alla guerra e le bande continuano a fronteggiarsi con tutti i mezzi per il controllo del traffico di droga e del racket. Questo negli anni Ottanta e Novanta accadeva nel capoluogo jonico, città avamposto del Salento occupato dalla quarta mafia che ha trasformato la Puglia in una zona ad alto rischio annettendola alla criminalità organizzata che dettava legge in Campania, Calabria e Sicilia. Sono trascorsi quasi venticinque anni e ora uno di quei protagonisti dopo aver ottenuto tre permessi premio a Ferragosto, a Natale e a Pasqua, per tornare a Taranto, è deceduto nel carcere di Secondigliano.

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA
Tutte le news
La Redazione - oggi, gio 3 luglio

L’uccello nero comparso ieri a testa in giù, incastrato nella porta di via Maruggio dove si è ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, gio 3 luglio

Un dramma familiare legato alla solitudine e al disagio psichico ha sconvolto ieri Manduria dove il corpo senza vita di una donna di 81 ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, gio 3 luglio

L’opposizione del Consiglio di amministrazione del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria all’installazione di torri ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, gio 3 luglio

La società Puliservice ha presentato ricorso al Tar di Lecce contro l’aggiudicazione dell’appalto per la pulizia degli edifici ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, gio 3 luglio

L’Ufficio italiano brevetti e marchi ha dato ragione al Comune di Manduria nella disputa con la Pro Loco sul marchio “RossoInchiostro”. ...

“Voi scrivete solo ca**ate”, il racconto di un brutto  episodio
La Redazione - ven 27 giugno

«Voi giornalisti scrivete solo ca**ate». Con queste parole offensive e fuori luogo, ieri, una dipendente della Compark – società incaricata della gestione dei parcheggi a pagamento a Manduria, ha reagito a una nostra ...

Parchimetri non aggiornati, è caos sul pagamento delle sanzioni
La Redazione - ven 27 giugno

Ancora disagi per gli automobilisti a Manduria dove la gestione dei parcheggi a pagamento da parte della società Compark continua a sollevare polemiche. Stavolta al centro delle critiche c’è il mancato ...

Il comune cede ai privati il maxi parcheggio del fiume Chidro
La Redazione - ven 27 giugno

Il Comune di Manduria ha deciso di affidare a un soggetto privato la gestione di una enorme area già attrezzata, destinata a parcheggio a pagamento, situata sulla litoranea manduriana a pochi metri dal fiume Chidro. «L’obiettivo ...