Venerdì, 3 Maggio 2024

Giudiziaria

L’imputato, secondo il racconto della ragazza ritenuto credibile dai giudici del primo grado, avrebbe abusato della propria autorità ...

Molestie sessuali nel liceo, 5 anni di pena per il prof

Molestie in classe Molestie in classe | © Google

È finito con una condanna per violenza sessuale su una studentessa minorenne, frequentante il liceo classico di Manduria, il processo a carico di un professore di lettere di 57 anni che nel 2015 era stato denunciato da una sua alunna che lo accusava di molestie e atteggiamenti morbosi ad inequivocabile sfondo sessuale.Ieri il Tribunale di Taranto dove si è svolto il lungo processo, ha emesso una condanna a cinque anni di reclusione e al pagamento di una provvisionale pari a diecimila euro a favore della ragazza. Il professionista era difeso dall’avvocato Egidio Albanese mentre l’ex studentessa dal penalista Franz Pesare.

L’imputato, secondo il racconto della ragazza ritenuto credibile dai giudici del primo grado, avrebbe abusato della propria autorità di insegnante per approcciare atti di sicura natura sessuale nei confronti della studentessa. I fatti si sarebbero svolti all’interno dell’istituto scolastico De Santis di Manduria durante una pausa. Secondo la denuncia della sedicenne, il suo professore le avrebbe accarezzato ripetutamente le spalle, le braccia e i seni. Inoltre, con violenza, ha raccontato la liceale, il suo prof di lettere l’avrebbe stretta alle spalle premendole il corpo contro il suo bassoventre.

Sconvolta per l’accaduto, una volta a casa la ragazza confidò tutto ai genitori che si attivarono subito per denunciare il presunto molestatore. Dopo avere informato le autorità scolastiche, i familiari della studentessa, evidentemente non soddisfatti dalle rassicurazioni avute, si presentarono con l’avvocato Pesare al commissariato di polizia di Manduria presentando una dettagliata querela nei confronti del professore allora cinquantunenne. Le indagini condotte dagli agenti della polizia raccolsero elementi tali da convincere il giudice Martino Rosati a rinviare a giudizio il sospettato così come richiesto dal pubblico ministero Carbone.

Oltre alla pena detentiva e risarcitoria, il professore è stato interdetto per sempre dai pubblici uffici e da qualsiasi incarico nelle scuole di ogni ordine e grado e da uffici e da strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente da minori; per un anno, inoltre, non potrà avvicinarsi a luoghi frequentati da minorenni e dovrà comunicare agli organi di polizia ogni spostamento al di fuori del proprio comune di residenza. La sentenza esemplare è stata emanata dalla giudice Patrizia Todisco mentre la pubblica accusa era rappresentata dal pubblico ministero e procuratore aggiunto, Maurizio Carbone. Imbarazzo e silenzi, intanto, dagli ambienti scolastici dove si sarebbero svolti i fatti.

Nazareno Dinoi

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

1 commento

  • Alfredo
    gio 18 aprile 2019 12:41 rispondi a Alfredo

    Mi sembra esagerata la condanna a 5 anni per qualche carezza , raccontata dalla ragazza .

Tutte le news
La Redazione - gio 2 maggio

I Carabinieri della Compagnia di Manduria hanno tratto in arresto, nella notte del 1° maggio, in flagranza ...

Tutte le news Tutte le news
La Redazione - gio 2 maggio

Il nome di Massimo Calò, l’autista soccorritore manduriano stroncato da un infarto domenica notte all’età ...

Tutte le news
La Redazione - gio 2 maggio

E’ finita in tribunale una lunga contesa nata tra il compositore manduriano Ferdinando Arnò e la Torre Moline Srl, ...

Tutte le news
La Redazione - mer 1 maggio

Brillava sotto il sole come un distintivo al valore l’etichetta con la scritta “Autista Soccorritore” ...

Tutte le news
La Redazione - mer 1 maggio

Pochi sorsi di una bevanda contenuta in una bottiglia di acqua tonica tenuta in frigo, sono stati fatali per quattro manduriani, ...

Abuso d’ufficio per il comandante dei vigili e i commissari, a maggio i testimoni dell’accusa
La Redazione - ven 2 febbraio

L’udienza che si è tenuta ieri che vede imputato l’ex comandante della polizia municipale di Manduria, Vincenzo Dinoi, insieme ai tre commissari straordinari che hanno amministrato il comune ...

Omicidio del cavalcavia, ammesse in aula le intercettazioni di "stellina"
La Redazione - sab 3 febbraio

Seconda udienza ieri nell’aula della Corte d’assise del Tribunale di Taranto del processo per l’omicidio del giovane leccese di etnia rom, Natale Naser Bahtijiari, di 21 anni, accoltellato, picchiato e gettato ...

“Massimino molletta” a processo per un delitto di 35 anni fa
La Redazione - mar 6 febbraio

Il pentito di mafia manduriano, Massimo Cinieri, sarà processato con il rito abbreviato per un omicidio che avrebbe commesso 35 anni fa. La giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Lecce, Giulia Proto, che ha accolto la richiesta ...