E’ stata fissata per questa mattina al Tribunale di Taranto l’udienza di convalida dell’arresto del manduriano di 45 anni ritenuto responsabile di atti persecutori e minacce di morte nei confronti della moglie dalla quale si era separato. L’uomo che sarà difeso dagli avvocati Fabio Falco e Gaetano Di Marco, potrebbe raccontare la su versione dei fatti oppure avvalersi della facoltà di non rispondere affidando ai suoi legali le prossime mosse. La decisione di confermare o revocare la misura degli arresti ai domiciliari disposti dal pm Francesco Sansobrino, toccherà al gip Giovanni Caroli.
Secondo il racconto della donna, già nei mesi passati avrebbe evitato di denunciare i comportamenti violenti del suo ex coniuge per paura di ritorsioni. Fino all’intervento delle Forze dell’Ordine avvenuto alcuni giorni fa a seguito di un’ennesima violenta lite segnalata dai vicini di casa allarmati da quanto stava accadendo.
A seguito di quest’ultimo episodio e della prima denuncia presentata dalla presunta vittima nei confronti del 45enne è stato emesso un provvedimento di ammonimento da parte del Questore di Taranto. Provvedimento che avrebbe ancor di più inasprito le sue violente condotte con continue telefonate fino all’ultima fatta al cellulare del figlio durante la quale l’uomo avrebbe minacciato di morte la donna. Questo ha consigliato l’autorità giudiziaria, considerando l’atteggiamento violento, persecutorio e totalmente inosservante al precedente ammonimento a far scattare la procedura dell’arresto in flagranza differita. Compito affidato agli agenti del locale commissariato di polizia che hanno condotto le indagini.
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