
«Consapevoli della ricaduta negativa che tale ordinanza potrà avere sulle attività commerciali a causa della limitazione imposta agli orari di chiusura». A sostenerlo, questa volta, non è nessuno dei consiglieri di opposizione e nemmeno uno dei rappresentanti delle associazioni della categoria commercianti, ma è di un eminente figura della stessa maggioranza. Il più qualificato nel tema commercio: l’assessore alle attività produttive Isidoro Mauro Baldari (il suo movimento politico insomma), che nella sua imbarazzante doppia veste di esponente della giunta Pecoraro e grossista e fornitore di vino e bevande, non ha potuto proprio evitare la spaccatura all’interno della granitica maggioranza centro-grillina.
Costretto a prendere posizione in difesa del suo stesso settore, il movimento dell’imprenditore-assessore apre la sua lettera al sindaco con una serie di «bene ha fatto» salvo arrivare poi alla stoccata della «ricaduta negativa» che l’ordinanza sugli orari «potrà avere sulle attività commerciali». Benissimo, per Baldari, tutto il resto. L’assessore, insomma, «supporta la necessità di avere uno strumento regolativo (è scritto così, ndr) che salvaguardi i rapporti tra il "buon vivere" dei residenti nelle aree indicate e il naturale svolgimento delle attività commerciali e che non prescinda dall' esortare al rispetto decoroso degli spazi pubblici e alla tutela del patrimonio artistico e culturale che in esse insiste in quanto ritiene queste prerogative fondamentali per lo sviluppo turistico-commerciale di una destinazione». (Tutto fedelmente riportato).
Detto questo, però, l’esponente di giunta «auspica l’apertura di un confronto con gli esercenti e le associazioni di categoria per giungere ad un accordo che garantisca i principi riportati nell’ordinanza stessa».
Senza dimenticare di «condannare fortemente le offese infamanti manifestate in questi giorni a seguito della suddetta ordinanza e che sono state rivolte quanto al Sindaco, quanto agli esponenti della maggioranza e che per l'ennesima volta sono state nutrite da un impenitente sciacallaggio politico».
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3 commenti
Antonio Gennari
dom 8 maggio 2022 10:52 rispondi a Antonio GennariRaccolta firme e a casa tutti
Antonio Gennari
dom 8 maggio 2022 10:51 rispondi a Antonio GennariFosse stato un altro settore sarebbe stato uguale?
Cosimo Malagnino
sab 7 maggio 2022 01:30 rispondi a Cosimo MalagninoCavoli ... come diventano realisti quando chi ci rimette è il loro culo , ah ? volgarità a parte , è la verità !!