
Ecco vista dall’alto come si presentava oggi la zona distrutta dall’incendio divampato ieri nelle campagne manduriane. Circa dieci ettari di macchia mediterranea andati in fumo.
La zona interessata si trova al confine con la Masseria Cuturi e l’omonimo bosco tra la contrada Cento Tomoli e il Monte dei Diavoli.
L’intervento dei vigili del fuoco e delle squadre dell’Arif Puglia hanno evitato danni maggiori riuscendo a sbarrare il fronte del fuoco che lambiva gli uliveti e la proprietà dei Cuturi.
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3 commenti
Egidio Pertoso
gio 19 agosto 2021 12:01 rispondi a Egidio PertosoUn altro disastro annunciato. Chi tutela l'ambiente? Oramai, senza controllo, brucia tutto, e ci chi vorrebbe sversare acqua nel mare senza capire che ogni danno fatto all'ambiente è danno per lui ed al genere umano.
Domenico
gio 19 agosto 2021 11:56 rispondi a DomenicoImmagine significativa...Così, a occhio, sembra che gli ulivi incalzino la macchia, come alla Sferracavalli di Maruggio e in Amazzonia e, ancora, in tante altre parti del Mondo dove il fuoco "dà ragione" a chi vuole lavorare e mettere a frutto ogni angolo. C'è chi ama la natura usandole violenza come fa con le donne o con le "persone inutili" che sono di ostacolo.
Lorenzo
gio 19 agosto 2021 10:28 rispondi a LorenzoIl sistema è lo stesso tipico degli ignoranti avidi di terra coltivabile. Basterebbe una legge speciale che vietasse la coltivazione dopo qualsiasi tipo di incendio ( doloso o no) e vedi come diminuiscono.. Gli incendi. Ma ogni tanto succede che qualche appiccatore di fuoco, fa la stessa fine. Opinione