Mercoledì, 26 Marzo 2025

Attualità

Una parte delle bottiglie conservate ancora da Baldari

La lettera del “perdono” di Sinner per il giochetto del vino finito male

La lettera La lettera

Ecco, in esclusiva, la lettera che l’avvocato del campione del tennis mondiale, Jannik Sinner, ha mandato al comune di Manduria per ricordare agli autori delle 73 bottiglie con il nome e l’immagine del campione - nell’ordine il sindaco Gregorio Pecoraro, l’assessore all’agricoltura Isidoro Mauro Baldari e l’assessora al turismo Fabiana Rossetti -, che quello che hanno fatto poteva costargli caro avendo utilizzato, senza autorizzazione, qualcosa che le aziende più importanti del mondo pagano cifre enormi per accostare i loro marchio al nome e all’immagine dell’atleta più noto a livello mondiale.

Nella lettera che vi mostriamo, dove sostanzialmente l’avvocato di Sinner concede clemenza ai tre sprovveduti amministratori, si chiede che le bottiglie “sponsorizzate” debbano essere immediatamente distrutte. 

Nella risposta che il sindaco Pecoraro ha trasmesso all’avvocato di Sinner, si scopre un dato inedito: le bottiglie inviate al sindaco di Sesto (insieme alla richiesta di un gemellaggio con la città di Manduria cortesemente rifiutato dagli altoatesini), non erano 73 come ci è stato sempre raccontato dichiarando il falso, ma 66. Le altre 7, scrive Pecoraro, sono rimaste nella disponibilità dell’azienda dell’assessore Baldari. Di seguito il testo della lettera dell’avvocato.         

Egregi Signori, formulo la presente in qualità di legale incaricato della tutela dei diritti all'immagine e di proprietà intellettuale del signor Jannik Sinner, con riferimento all'iniziativa da voi recentemente assunta e avente ad oggetto la produzione di 73 bottiglie di Primitivo di Manduria denominato “Rosso Jannik”, contraddistinte dal nome e dalla immagine del celebre tennista riprodotti sull’etichetta e donate in omaggio al sindaco di Sesto - Alta Val Pusteria. Di tale iniziativa il signor Jannik Sinner ne è venuto conoscenza a motivo della sua diffusione al pubblico da parte del Corriere della Sera - edizione per il Mezzogiorno del 3 gennaio 2025, con I'articolo titolato “Sinner diventa un brand per il vino. Il Primitivo celebra il re de tennis”, a firma del pubblicista Cesare Bechis. Come certamente vi sarà noto, la riproduzione dell’immagine di Jannik Sinner al pari dell’'uso del suo nome - peraltro oggetto di varie registrazioni come marchio - necessita del suo esplicito consenso in quanto titolare dei diritti riconosciuti dall‘art. 2 della Costituzione, dall‘art. 10 del codice civile, dalla legge sul diritto d’autore e dal codice della proprietà industriale, la cui tutela è tanto più estesa ed incisiva quanto più ampia e diffusa, come nella specie, è la notorietà dell'interessato. Come vi sarà altrettanto noto, la riproduzione dell'immagine e del nome senza il consenso dell’interessato rappresenta una eccezione, ispirata dall'interesse pubblico all'informazione, prevista in casi tassativi e di stretta interpretazione e sempre la riproduzione non sia tale da arrecare pregiudizio all'onore, alla reputazione o al decoro della persona medesima.

Benché vi siano motivi per obiettare che, nonostante la finalità dichiarata dall’Assessore allo Sport del Comune di Manduria, la fattispecie in esame possa rientrare nella eccezione di cui sopra - sicché meglio sarebbe stato concordare preventivamente l‘iniziativa con l‘interessato, anche per eluderne la diffusione mediatica nel rispetto della nota discrezione del tennista, ed evitare che potesse venire confusa con un endorsement al vino autoctono o al brano musicale del cantautore Franzy Mele - il signor Jannik Sinner non dubita delle buone intenzioni dei Rappresentanti e Dirigenti del Comune di Manduria né dello spirito dell‘iniziativa, corroborati dalla donazione delle suddette bottiglie al sindaco di Sesto, e quindi non v'è qui motivo di contendere. Ciò nonostante, considerato il mandato conferito a questo Studio Legale e che allego alla presente a giustificazione dei poteri attribuiti allo scrivente, & mio compito assicurarmi che I ‘utilizzo del nome e dell'immagine del signor Jannik Sinner non esorbitino i limiti dell'iniziativa e, conseguentemente, vi chiedo di cortesemente confermarmi per iscritto che il nome e I‘immagine dell’atleta sono stati esclusivamente riprodotti sulle 73 etichette apposte sulle bottiglie donate al sindaco di Sesto e che non esistono nella disponibilità vostra o di terzi ulteriori etichette contraddistinte dall’immagine del signor Jannik Sinner, nel qual caso vi invito a distruggerle e a darmi conferma dell’avvenuta distruzione. In attesa di tale riscontro, vi porgo i più distinti saluti. 

Avv. Gino Maria Scarpellini

 


 

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8 commenti

  • Vicino Dicasa
    ven 7 febbraio 15:58 rispondi a Vicino Dicasa

    CHE VERGOGNA !!! Umiliante è dir poco per definire l’accaduto, manifesto di inesorabile di ineguatezza al ruolo che ricoprono. ….e bene vi hanno voluto perchè avrebbero potuto chiedere i danni all’immagine e vi garantisco che le cifre sarebbero state importanti, tanto pagano i cittadini…. Vi parlo da vicino di casa, fossi in Voi manduriani a quest’ultima umiliante figura chiederei a voce alta le dimissioni del Sindaco e di tutta la giunta che ha dimostrato ancora una volta ineguatezza e presunzione, senza aggiungere altro. Forse è il caso che, con le scuse ai cittadini ed al consorzio del primitivo, fossero loro stessi di iniziativa a dare spontaneamente le dimissioni. Opinione.

  • CRICORIU
    ven 7 febbraio 12:48 rispondi a CRICORIU

    No e' propriamente una lettera molto "clemente" questa ... I toni sono si cortesi ma allo stesso tempo hanno un'aurea minacciosa...Mica ha preso avvocati di basso rango il signorino Sinner....Premesso cio' ,si devono distruggere queste benedette bottiglie e dare un taglio a questa buffonata anche in considerazione di quell'altro giullare che ha espresso parole irriverenti tipo " manduria non sapevo neanche che esistesse....." ... apri google maps... gonade maschile!!! Ps Distruggere il vetro e le etichette sia chiaro per il vino sarebbe un sacrilegio....Con questa gente e' meglio non averci a che fare..... Altroche' gemellaggio o avere parole di plauso ...

  • Maria
    ven 7 febbraio 06:04 rispondi a Maria

    Questo è il manduriano,questo vuole il manduriano.Gli occorre per mormorare ,per criticare.Dopo.4 anni di flop mai in piazza,mai mandarli in strada ( non a casa).Opinione?

  • jack
    gio 6 febbraio 21:36 rispondi a jack

    caro sindaco mmena li mani alli sctrati, ca stonnu a santu lazzuru....

  • Agfa
    gio 6 febbraio 17:20 rispondi a Agfa

    Al fine di evitare la pubblica irrisione e per il rispetto dovuto agli organi rappresentativi della comunità, si propone un'ordinanza sindacale per far divieto ai polli di ridere.

  • Gregorio
    gio 6 febbraio 14:26 rispondi a Gregorio

    Sono caduti proprio in basso, qualsiasi persona che organizza questo tipo di BRAVATA è da considerarsi NULLO. Così hanno perso il senso del morale, l’etica, l’onestà , insomma.. tutto, senza rispetto.Mi chiedo: con che faccia 🤡 si ripresenteranno alle prossime erez…pardon, elezioni ? Hanno il coraggio di chiedere il gemellaggio!??? . No,no, NÓ NCÌ STONNU BUENI CÙ LA CAPU !!!!!

  • matteo smeraldi
    gio 6 febbraio 09:36 rispondi a matteo smeraldi

    Poveri noi, che figura di M...A Galattica abbiamo fatto, nemmeno il vino che produciamo sappiamo pubblicizzare. Ma poi un comune non lo sa che tutte le persone VIP tipo sportivi, attori, cantanti ecc. non sono persone comuni ma aziende? E meno male che amministrano la cosa pubblica... Sindaco, la prego, può finire questa agonia? Si ritiri in pensione e si goda i nipoti, se li ha.

  • Maria
    gio 6 febbraio 08:59 rispondi a Maria

    Non è una lettera di perdono, è un avvertimento,non capisco questo lecchinaggio per questi quattro gatti che si permettono di offendere anche dichiarando che non sanno neanche dove si trova manduria, se state puntando alla settimana bianca a scrocco,mi sa che vi è andata male stavolta e smettetela perfavore

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