
ATTENZIONE: alla fine dell'articolo, i due video degli interventi del sindaco Gregorio Pecoraro e della vicepresidente dell'Ug Manduria, Elsa Occhilupo.
In alcuni momenti della riunione della commissione comunale allo sport, è stato un vero “uno contro tutti” per Elsa Occhilupo, vice presidente dell’Ug Manduria, attaccata ieri dal sindaco Gregorio Pecoraro e da una parte di tifosi divisi tra chi è vicina all’attuale società che la difendevano e chi è più vicina alla società della passata stagione rappresentata in aula dal vicepresidente Angelo Locorotondo (che ha preso la parola), delusi e arrabbiati questi ultimi mentre chiedevano chiarezza sui debiti e sul futuro della storica matricola 100. «O salvi la squadra o ti dimetti», ha urlato in coro alla numero due la fazione con Locorotondo. La vicepresidente è stata poi attaccata dal sindaco Gregorio Pecoraro mentre lei, collegata in videoconferenza, non ha potuto difendersi fino in fondo: durante l’intervento infuocato del primo cittadino, infatti, è stata silenziata e costretta ad escludersi dalla riunione.
L’incontro, presieduto dal consigliere Fabrizio Mastrovito, si è acceso dopo l’intervento della Occhilupo che ha spiegato le difficoltà economiche denunciando il canone troppo alto per l’utilizzo del campo sportivo e i tanti dissapori che si sono susseguiti con l’amministrazione durante questo anno di gestione, chiedendo infine proprio l’aiuto del comune per salvare il destino della squadra. Nessuna risposta da parte sua è arrivata però sulla reale entità del debito.
La tensione è salita alle stelle quando il sindaco Pecoraro è intervenuto accusando la vice delle gravi inadempienze tributarie legate alla scorsa stagione con toni accesissimi, sbattendo anche le mani sul tavolo. Accuse a cui la professionista non ha potuto replicare perchè il microfono era spento. Un gesto che lascia perplessi sul piano istituzionale, democratico e umano. Messa fuori gioco, la delegata alla presidenza ha detto la sua con un video pubblicato sulla propria pagina Facebook, mentre la riunione proseguiva senza di lei, pronunciando parole pesanti che aprono un capitolo dai risvolti legali: «Le somme riportate sull’atto di passaggio a cui mio marito, il presidente Fabio Di Maggio si è preso carico, erano abbassate e il sindaco ne è stato testimone». Intanto resta forte la delusione dei tifosi e l’incertezza sul futuro della squadra. Ora sia Occhilupo che l’amministrazione sono chiamati a dare delle risposte, e in fretta.
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