
Confcommercio Taranto ha presentato una proposta operativa per accelerare l’utilizzo delle risorse del Piano JTF – Just Transition Fund a sostegno delle imprese della provincia jonica.
La proposta, indirizzata ai principali rappresentanti istituzionali locali, regionali e nazionali, mira all’attivazione di una rete di Sportelli di facilitazione per l’accesso alle misure JTF, in grado di supportare concretamente le micro, piccole e medie imprese nell’intercettare le opportunità presenti e future messe in campo.
Il Piano JTF prevede per Taranto una dotazione complessiva di 796 milioni di euro, di cui 8 milioni destinati all’assistenza tecnica: è proprio su queste risorse che si innesta la proposta, avanzata da Confcommercio Taranto, per finanziare gli sportelli.
“Le risorse per attivare questi sportelli ci sono – dichiara il Presidente di Confcommercio Taranto, Leonardo Giangrande – e vanno impiegate subito per creare strutture di supporto che aiutino le imprese ad accedere ai bandi e a presentare progetti solidi. Ma allo stesso tempo occorre un impegno concreto per attivare azioni strategiche a sostegno del commercio di prossimità: le attuali misure, come i Mini PIA, non includono le attività di vendita al dettaglio che rappresentano una fetta essenziale dell’economia provinciale. È necessario varare una misura simile al Titolo II, pensata per le microimprese commerciali, che consenta anche a questo comparto di partecipare alla transizione e al rilancio economico del territorio."
La gestione degli sportelli dovrebbe essere affidata, secondo la proposta, ai Centri di Assistenza Tecnica (CAT) e ai CATA delle Associazioni datoriali, organismi riconosciuti dalla normativa regionale per la loro funzione di affiancamento tecnico e consulenza alle imprese in materia di finanziamenti e progettazione (Regolamento Regionale 12/2010).
“Non è un mistero che – spiega il direttore di Confcommercio Taranto, Tullio Mancino - la provincia di Taranto sia fanalino di coda in termini di attrazione di agevolazioni da parte delle imprese. Questo primo stanziamento di 100 Mln di euro destinato a Pia e Mini Pia per Taranto, equivale alla dotazione complessiva destinata per le stesse misure per tutto il territorio regionale. Al deficit strutturale si aggiunge il tema non trascurabile dei tempi, con l’obbligo di spesa entro il 2027. In questa condizione, appare chiaro a tutti il rischio che le risorse rimangano inutilizzate o peggio, vengano destinate ad emergenze vecchie e nuove. A tutto questo c’è una soluzione: prendere per mano le imprese e accompagnarle alla conoscenza e all’utilizzo dei bandi. I CAT e i CATA possono e devono diventare lo strumento tecnico-operativo per sostenere le imprese nella fase di accesso, progettazione e rendicontazione. Sono strutture già abilitate e con esperienza consolidata, nate proprio per offrire assistenza tecnica alle imprese, specialmente alle più piccole. È tempo di rilanciarle e metterle a sistema, in un contesto in cui la vera sfida non è solo disporre delle risorse, ma renderle accessibili e realmente fruibili per chi fa impresa.”
L’obiettivo della proposta è chiaro: evitare la restituzione delle risorse JTF, ampliare la platea dei beneficiari, favorire investimenti capillari e stimolare una transizione equa e inclusiva.
"Facciamo appello a tutte le istituzioni in indirizzo – Regione, Ministero, Parlamentari, Consiglieri e Assessori Regionali, Comune, Provincia, Camera di Commercio – affinché si apra immediatamente un tavolo di confronto per traguardare questa proposta. Il tempo è una variabile decisiva. Bisogna agire ora, con metodo, responsabilità e visione condivisa" – conclude Giangrande.
Confcommercio Taranto conferma la propria disponibilità a collaborare in maniera operativa e a contribuire attivamente alla definizione di strumenti e azioni concrete per la piena attuazione del Piano JTF nel territorio jonico.
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