Giovedì, 23 Marzo 2023

Cronaca

Precipitato da 5 metri

Infortunio sul lavoro, giovane manduriano in coma

Ospedale Santissima Annunziata Ospedale Santissima Annunziata

È caduto da un’altezza di cinque metri mentre stava lavorando, ed ora è in coma nella rianimazione del Santissima Annunziata di Taranto. È il grave infortunio sul lavoro accaduto sabato a nella zona industriale di Manduria dove sono in corso lavori all’impianto di condizionamento dell’aria. La vittima è un giovane di 22, D.M. le sue iniziali, alle dipendenze di un’impresa specializzata nel montaggio di condizionatori. SI trovava sul tetto del capannone quando per cause che sono in corso di accertamento, è precipitato nel vuoto. Nella caduta ha urtato violentemente la testa e il volto. Secondo i suoi colleghi che si trovavano con lui, il ragazzo avrebbe perso l’equilibrio forse per un capogiro, cadendo per testa in giù.

Soccorso dal 118, il giovane è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto dove è giunto in coma. Le sue condizioni sono giudicate gravissime per le ferite craniche e facciali che ha riportato nella caduta.

Durante il tragitto con l’ambulanza le condizioni del ventiduenne sono progressivamente peggiorate e all’arrivo in pronto soccorso è stato subito affidato ai rianimatori che lo hanno intubato. L'esame Tac ha rilevato un trauma cranico con interessamento cerebrale. Il giovane è stato sottoposto ad un intervento neurochirurgico che è stato ripetuto il giorno dopo. Ora è ricoverato nella rianimazione del Santissima Annunziata con la prognosi strettamente riservata.

Sul grave episodio è stata avviata una indagine da parte dei carabinieri della stazione di Manduria e dei tecnici dello Spesal, il servizio antinfortunistico della Asl che valuteranno il rispetto delle norme antinfortunistiche. Il titolare dell’impresa per ora ha dimostrato solo la regolarità dell’ingaggio del dipendente. 


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7 commenti

  • Cosimo Dimilito
    mer 25 gennaio 13:58 rispondi a Cosimo Dimilito

    Povero ragazzo spero con tutto il cuore che vada tutto bene, e per quanto riguarda il datore di lavoro mi dispiace moltissimo, ma sicuramente passerà dei guai come mai a quella altezza il ragazzo non era ancorato con la cintura di sicurezza?

  • Maria Antonietta Antermite
    mer 25 gennaio 13:39 rispondi a Maria Antonietta Antermite

    Prego con tutto il cuore che,questo ragazzo si riprenda senza conseguenze. 🙏🙏🙏

  • Lorenzo
    mer 25 gennaio 11:33 rispondi a Lorenzo

    Preghiamo perché le forze dell'ordine con delega facciano i dovuti controlli, i funzionari Inail facciano i dovuti controlli nei luoghi di lavoro così come la Municipale quando gira nei paesi. Preghiamo per quei datori di lavoro senza la cultura di investire nella sicurezza, convinti che la tutela del lavoro sia un costo e non vite umane salvate. Preghiamo perché oltre a Dio servono i controlli, possibilmente senza pre avviso. Alla Marina è facile vedere piccoli cantieri edili un po' ovunque, magari anche senza autorizzazione. Facciamo il nostro dovere ogni tanto e non solo quando si è obbligati. Prevenire grazie, per non pregare dopo l'ennesimo incidente sul lavoro. Opinioni

  • Ale
    mer 25 gennaio 10:47 rispondi a Ale

    Ma e' evidente che le norme antinfortunio non sono state rispettate altrimenti se fosse stato ancorato non sarebbe caduto , quindi possono mettere tutte le leggi possibile ma se il datore di lavoro non mette in atto le dovute norme la vedo dura . Speriamo che il lavoratore possa ristabilirsi al più presto

    • Pina
      mer 25 gennaio 13:16 rispondi a Pina

      Sempre a puntare il dito contro i datori di lavoro, sappiamo come sono andati i fatti? Preghiamo piuttosto che questo giovane si salvi🙏

      • Denise
        mer 25 gennaio 17:47 rispondi a Denise

        Questo è l'ennesimo incidente sul lavoro. E evidente che le norme di sicurezza non sono state messe in atto. Bragatura, casco, cinture, scarpe antinfortunistiche. Per "risparmiare" sugli indumenti! Ogni dipendente, operaio, DEVE essere protetto. DEVE andare a lavoro con le dovute SICUREZZE. Come può capitare ad un ragazzo giovane può capitare anche a PADRI DI FAMIGLIA. Non è puntare il dito al datore di lavoro. Ma il datore di lavoro dovrebbe immedesimarsi nell'operaio.

  • Me
    mer 25 gennaio 10:32 rispondi a Me

    Preghiamo per una sana ripresa di questo ragazzo 🙏

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