Il suicidio S. Z. - la 49enne di Sava morta lo scorso primo novembre a Torre Ovo - può nascondere verità inaspettate. Gli inquirenti sono in attesa dell’autopsia sul corpo della donna per aggiungere dettagli a quello che nelle ore successive alla tragedia (ma non solo) aveva i contorni di un gesto inspiegabile. Nel frattempo, il marito è stato iscritto al registro degli indagati. Le indagini coordinate dalla stazione dei Carabinieri di Lizzano chiariranno le eventuali responsabilità del marito della donna che – interrogato in Procura dal responsabile delle indagini Mariano Buccoliero – ha respinto ogni tipo di responsabilità. L’uomo – un noto commerciante d’auto di Sava – è assistito dall’avvocato Fabio Falco.
Gli indizi che gettano ombre sul folle gesto di S. Z. riguardano soprattutto i particolari del ritrovamento del corpo esanime nella villetta di Torre ovo: è stato proprio il marito a ritrovarne il cadavere e a fornire agli inquirenti una versione dei fatti che contiene particolari incerti, attualmente al vaglio dei carabinieri. Le ricostruzioni delle ultime ore di vita della donna parlano di una mattinata tranquilla a Taranto con alcuni conoscenti e di un pranzo saltato con uno dei due figli. La giornata soleggiata l’aveva spinta a fare una passeggiata al mare con il cane, dove qualche ora dopo, era stata ritrovata impiccata dal marito nel garage della villetta di Torre Ovo. Da quanto si è appreso, il rapporto matrimoniale non era idilliaco e stava per interrompersi per volontà della donna, anche a causa della scoperta di un tradimento. a però di così rilevante da far presagire ad un gesto così estremo. Le indagini sono in corso, ma non è tempo di giudizi affrettati.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.