Sabato, 27 Aprile 2024

Giudiziaria

Nuova ordinanza del giudice, un altra battaglia vinta per mamma Fabiola

Il tribunale ordina nuovamente al comune di garantire a Ludo il diritto allo studio

Ludo con la mamma Fabiola Ludo con la mamma Fabiola

Per la terza volta in tre anni il comune di Manduria, capofila dei sette comuni del servizio di ambito socio sanitario, è costretto da un giudice a garantire l’assistenza specialistica e quindi il diritto allo studio di un ragazzo disabile. Nella seduta del 9 gennaio, con un mese e mezzo di ritardo, il coordinamento istituzionale presieduto dall’assessora Fabiana Rossetti (componenti Elisabetta Marchetti, assessora di Avetrana; Serena Bisanti assessora di Fragagnano; Lucia Palombella, sindaca di Lizzano; Stefania Moccia, assessora di Maruggio; Angelo Caputo, assessore di Torricella), ha preso atto dell’ordinanza del Tribunale di Taranto emessa il 27 novembre scorso in conferma del precedente decreto del 6 ottobre 2023, che ordina all’ente territoriale Ambito 7, comune capofila Manduria, «di adempiere al Pei (Progetto educativo calibrato sulle esigenze del singolo alunno con disabilità certificata) e di erogare immediatamente (l’attesa è stata invece lunga, ndr) al minore per l’anno scolastico 2023-2024, l’assistenza educativa per 30 ore settimanali, l’assistenza specialistica igienico personale con Operatore socio sanitario, l’assistenza alla comunicazione con un esperto in Caa (Comunicazione aumentativa alternativa)». Oltre a questo il giudice ha condannato l’ente al pagamento delle spese processuali, pari a 2.380 euro.   

La vicenda che si ripete per tre anni di fila, riguarda un ragazzo di Maruggio con disabilità tali da rendere necessaria un’assistenza specialistica particolare senza la quale non può assistere alle lezioni come tutti gli altri. Per garantire il diritto allo studio e all’assistenza dovuta, ogni volta sua madre è costretta a rivolgersi al giudice che puntualmente obbliga i comuni a farsi carico di tutto sostenendo i costi, aggravati, ogni volta, dalle spese di giudizio e dalla parcella dell’avvocato della famiglia e del proprio legale.

Un altro stancante successo per Fabiola Molendini, mamma di Ludo, infaticabile attivista che da anni, dalla parte dei deboli, si batte contro le inefficienze delle istituzioni e della politica.

 

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1 commento

  • Gregorio
    mer 17 gennaio 10:56 rispondi a Gregorio

    Ancora non si fa capace questo Bersagliere che i deboli vanno aiutati e protetti.Sperando che un giorno (al più presto il buon Dio ve ne dia anche a Voi più di uno),siete solamente capaci di sperperare soldi nostri nei Vostri Flop chi sa perché??? OPINIONE!

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