
Una città stretta nel silenzio e nel dolore ha dato oggi l’ultimo saluto a Carlo Legrottaglie, il brigadiere capo dei Carabinieri ucciso giovedì scorso in un conflitto a fuoco a Francavilla Fontana, nel Brindisino, durante l’inseguimento di due uomini in fuga a piedi dopo aver abbandonato un’auto rubata. La tragedia è avvenuta a pochi giorni dalla sua meritata pensione.
Centinaia di persone si sono radunate nella parrocchia di Santa Maria Madre della Chiesa, a Ostuni, per rendere omaggio al militare 60enne, accompagnato in chiesa da otto carabinieri in alta uniforme che hanno portato a spalla la bara, avvolta dal tricolore.
Ai funerali hanno partecipato le più alte cariche dello Stato: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, e il vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto.
Al termine della cerimonia, Mattarella si è avvicinato ai familiari del brigadiere, abbracciando la moglie e le due figlie gemelle di 15 anni. Tra lacrime e applausi, la salma è stata accompagnata fuori dalla chiesa mentre alcuni bambini liberavano in cielo palloncini con i colori dell’Arma dei Carabinieri.
La commozione è stata intensa, soprattutto nei volti dei genitori, della moglie e delle figlie. A rompere il silenzio, le parole cariche di dolore e rabbia del fratello Vito Legrottaglie: «Io gli dicevo: basta, hai 60 anni, stai a casa, hai una famiglia... ma lui voleva salvare il mondo».
Durante l’omelia, monsignor Gian Franco Saba, ordinario militare per l’Italia, ha ricordato: «Carlo ha offerto tutta la sua vita. Agli occhi del mondo può sembrare che la sua felicità sia stata interrotta, ma ha varcato la soglia della felicità eterna, che nessuno potrà mai più togliergli».
Commosso il ricordo del ministro Crosetto, che in un post ha scritto: «Carlo era, è e sarà uno dei volti migliori delle nostre forze armate. Ha servito il Paese con fedeltà ogni giorno, fino all’estremo sacrificio. Alla sua famiglia non posso offrire parole che leniscano il dolore, ma una promessa: sarà anche la nostra famiglia, come lo sono tutte quelle che hanno perso un loro caro servendo l’Italia in uniforme».
Anche il presidente Michele Emiliano ha sottolineato il valore del sacrificio del brigadiere: «La generosità legata al dovere, fino all’ultimo respiro, è ciò che tiene in piedi questo Paese. Io con questi ragazzi ci ho lavorato una vita. La stazione di Francavilla Fontana era tra le più attive quando ero in Procura. Ho abbracciato la madre di Carlo, che forse pensava che fosse finita, come tutte le madri che ogni sera sperano che i loro figli tornino a casa. Stavolta, purtroppo, non è andata così».
Oggi, a Ostuni, l’Italia si è fermata per onorare un servitore dello Stato, esempio di dedizione e coraggio. Il suo nome, Carlo Legrottaglie, resterà per sempre nella memoria dell’Arma e del Paese.
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