
A oltre due mesi dalle elezioni della Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU), al Comune di Manduria la situazione resta bloccata: la nuova delegazione sindacale, regolarmente eletta, non è stata ancora ratificata con atto formale. Una stasi che ha portato alla rottura completa tra le sigle sindacali e l’amministrazione comunale, accusata di ignorare obblighi istituzionali fondamentali in materia di relazioni sindacali.
Nel frattempo, tutte le decisioni sull’organizzazione interna del lavoro e sulla gestione del personale continuano ad essere prese direttamente dal vertice politico, rappresentato dal sindaco Gregorio Pecoraro e dal presidente del Consiglio comunale Gregorio Dinoi, senza il coinvolgimento delle parti sociali.
A denunciare pubblicamente la criticità è stato il sindacato Csa-Cisal, che ha indirizzato una comunicazione formale alla delegazione trattante. Secondo quanto segnalato, l’organismo risulta incompleto e quindi inefficace, poiché al momento è composto esclusivamente da figure dirigenziali dell’ente, come la segretaria generale e i capi servizio. Nella nota, firmata da Angelo Dimitri e Francesco Garofalo, si legge: «Nonostante siano ampiamente trascorsi i tempi tecnici previsti, l’amministrazione non ha ancora ratificato la RSU, di fatto impedendo lo svolgimento delle attività sindacali garantite dalla legge».
Le elezioni della RSU si sono svolte tra il 14 e il 16 aprile e hanno portato all’elezione di Antonio Pichierri e Salvatore Pinca per la Csa-Cisal, Salvatore Tatullo per la Uil, Massimo Buccolieri e Francesco De Pasquale per la Cgil-Fp. Una rappresentanza regolarmente formata, ma resa inoperativa per inadempienza politica, che non avrebbe sollecitato gli uffici a completare il passaggio formale.
Secondo il sindacato autonomo, questa mancata ratifica configura «una violazione grave delle prerogative sindacali» e ostacola il corretto svolgimento del confronto tra lavoratori e amministrazione pubblica. Il Csa ha già interessato della questione la Prefettura di Taranto e l’ARAN (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni), sollecitando un intervento immediato affinché il Comune adempia ai propri doveri.
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1 commento
antonio
oggi, ven 20 giugno 08:03 rispondi a antonioMa i "Sindacati" si rivolgono al Prefetto perché non possono svolgere le loro funzioni! Ma le loro "funzioni" le hanno svolte quando il Sindaco teneva a "capezza" i responsabili,rinnovando di tre mesi in tre mesi il loro incarico? E già! Quello rinvenivano da un rapporto "fiduciario" del Sindaco!🤷♂️ O no?