
Contestate violazioni all'ordinanza comunale sulla raccolta differenziata. Dubbi sulla legittimità degli accertamenti: possibile ondata di ricorsi.
MANDURIA – In questi giorni numerosi cittadini manduriani stanno ricevendo a casa verbali di accertamento per presunte irregolarità nella raccolta dei rifiuti solidi urbani, in violazione dell’ordinanza sindacale numero 211 del 2022, che disciplina il servizio di raccolta “porta a porta”.
I verbali, redatti dal Comando di Polizia Locale con il supporto del personale della Gialplast, contesterebbero ai cittadini il mancato rispetto delle modalità di conferimento dei rifiuti indifferenziati, in particolare l’assenza di corretta separazione tra le frazioni destinate al riciclo. Le sanzioni elevate ammonterebbero a cifre consistenti, generando allarme e disorientamento tra i destinatari.
Tuttavia, secondo quanto riferisce l’avvocato Antonio Eugenio Casto, responsabile della sede locale del Codacons, tali atti presenterebbero diverse criticità di natura formale e procedurale. Tra queste, la presunta mancanza di contestazione immediata al cittadino interessato – elemento ritenuto essenziale per garantire il diritto di difesa – e ulteriori vizi tecnici nel contenuto dell’atto amministrativo.
Alla luce di tali irregolarità, il Codacons invita il sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro, a valutare l’annullamento in autotutela di tutti i verbali sinora emessi con queste modalità. L’obiettivo è evitare un potenziale contenzioso collettivo che potrebbe comportare costi ingenti non solo per i cittadini coinvolti, ma anche per le casse del Comune stesso.
“Molti cittadini si sono dichiarati del tutto ignari delle presunte infrazioni – sottolinea l’avvocato Casto – e non sono stati messi nelle condizioni di esercitare tempestivamente il loro diritto di difesa. Per questo chiediamo un intervento immediato del sindaco Pecoraro per ripristinare equità e trasparenza nel procedimento sanzionatorio.”
In mancanza di un intervento correttivo, si profila la possibilità di numerosi ricorsi amministrativi, con un conseguente aggravio per gli uffici comunali e un inutile spreco di risorse pubbliche.
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4 commenti
ciuco
ven 30 maggio 15:09 rispondi a ciucoCittadini perfetti che non sbagliano mai e nella loro innocenza trovano subito avvocati difensori che, bontà loro, accorrono in aiuto in modo "disinteressato". Bene, bravi bis.
Gregorio
ven 30 maggio 14:37 rispondi a GregorioQuesta notizia..come si dice a Manduria. si trova .A SCARPA TI ZITA . Per il semplice motivo, si parla e si sparla riguardo le multe ingiuste, ma ahimè Manduria colpisce ancora. Oggi alle due e dieci , anzi alle 14:10 da via F.lli Bandiera c’erano due persone ( madre e figlia) che si dirigevano verso piazza tubi ( piazza Giovanni XXIII ) con un materasso arrotolato, dopo ..a distanza di circa 15 minuti, lo stesso materasso era adagiato in piazza tubi angolo via Giustiniani a ridosso al contenitore giallo dell’abbigliamento di scarto. Dunque, Sig. Casto, di cosa stiamo parlando !!
Gregorio
ven 30 maggio 14:06 rispondi a GregorioBeh! Non credo che i vigili urbani emettano multe a capocchia. Nella busta o secchio c’era qualcosa che non andava altrimenti gli operatori della Gialplast non avrebbero messo l’adesivo sulla spazzatura, evidentemente c’era del vetro o plastica. Altrimenti era tutta Manduria in multa.
Lorenzo Libertà per la Marina
ven 30 maggio 09:14 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaSempre a cercare " cavilli" 😜 Mi domando ma come è possibile che nelle regioni italiane in cui la raccolta differenziata rifiuti supera il 75% il Codacons non difende nessuno? Allora è una questione culturale? Perché a Manduria le % di raccolta differenziata rifiuti e riciclo sono ancora basse? Qualche dubbio viene altro che cavillicchi. Evolviamoci cittadini, evolviamoci. Opinioni