Lunedì, 15 Settembre 2025

Giudiziaria

Patrocinato dall'avvocato Francesco Di Lauro

Gli animalisti parte civile nel processo per la morte del cavallo Nerone

Nerone Nerone

L’associazione «Italian Horse Protection» sarà parte civile nel processo che si volge a Taranto sui presunti maltrattamenti che portarono alla morte di «Nerone», un cavallo da didattica ospitato nel maneggio «La Corte dei vescovi» di Manduria. Lo ha deciso ieri la giudice Flavia Lombardo Pijola in apertura d’udienza del processo a carico di Cosimo De Cataldo di Sava e Davide De Summa di Massafra, rispettivamente proprietario e gestore della struttura finita sotto inchiesta nel 2019 dopo la denuncia presentata dalla stessa associazione animalista che chiede ora i danni. I due imputati, difesi dagli avvocati Franz Pesare e Armando Pasanisi il primo e Alessandro Scapati il secondo, respingono le accuse rimbalzandosi reciprocamente le responsabilità di quanto accaduto. Nell’udienza di ieri è stata sentita la testimonianza di un agente della scientifica della polizia che si è occupato dei rilievi fotografici del maneggio con gli animali ancora ricoverati, tre cavalli e due pony, affidati in custodia giudiziaria agli attivisti locali della «Italian Horse Protection» (IHP) mentre la scuola di equitazione fu chiusa e sottoposta a sequestro penale.

È stata l’associazione IHP la promotrice di diversi esposti presentati ai carabinieri della forestale di Manduria, alla Asl veterinaria e al Ministero della Salute, in cui si lamentava una presunta situazione di abbandono del maneggio. Le denunce spinsero la polizia del commissariato di Manduria a portarsi sul posto dove trovò un cavallo denutrito, un altro ferito e sanguinante e i loro box sporchi di letame. Nel loro rapporto i poliziotti descrissero inoltre i mantelli non curati e le ferite infette. Qualche giorno dopo il cavallo più malconcio di nome Nerone morì nella stalla, secondo gli animalisti per denutrizione e maltrattamenti. Partì così la denuncia alla Procura della Repubblica di Taranto firmata dal presidente di IHP, Sonny Richichi che chiedeva di indagare sulla morte del cavallo e di ricercare le responsabilità di tale decesso. Inchiesta che si è conclusa con il rinvio a giudizio dei due imputati. La scuola di equitazione fu sequestrata e i cavalli furono affidati agli animalisti di IHP che li trasferì in una struttura di loro gestione a Cassano Murge nel barese.

Differenti e contrapposte le parti in causa. Secondo il proprietario Decataldo i cavalli a lui affidati erano in uno stato di salute perfetta e che a non andare bene erano gli ambienti in cui vivevano. Stato di disgrazia che il proprietario attribuisce al vecchio gestore, De Summa il quale a sua volta si difende così: «Ho scritto già che la Asl non ha mai riscontrato maltrattamento o cattiva detenzione dei cavalli durante la mia gestione evidenziando piuttosto la non adeguatezza della struttura». Gli animalisti insistono: «Noi – afferma il presidente Richichi - chiediamo esclusivamente, e pretendiamo, giustizia per Nerone e tutti gli altri cavalli coinvolti».

A curare gli interessi dell’associazione animalista con sede a Pisa sarà l’avvocato Francesco Di Lauro, già patrocinante di parte lesa per conto del Wwf Italia nel processo «Ambiente svenduto» sull’inquinamento dello stabilimento ex Ilva di Taranto.

Nazareno Dinoi

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

2 commenti

  • Realtà
    gio 23 marzo 2023 01:03 rispondi a Realtà

    Mi auguro che gli Animalisti sappiano degnare di onore il povero cavallo. Cercate di mettercela tutta. Una carezza al povero Nerone

  • Marco
    gio 23 marzo 2023 08:17 rispondi a Marco

    Domanda neutra: tutti questi ANIMALIsti di cosa si occupano? Per caso girano in lungo e in largo nei circa 200km² di Mandria?? Per esempio: chi è che regolarmente la domenica sporca di STERCO le strade limitrofe?? Anche loro sono ANIMALIsti a cavallo?? E quelli col cane che sporcano auto e marciapiedi?? Questi ANIMALIsti perché non documentano queste zozzerie fatte a altri ANIMALIsti?????????

Tutte le news
La Redazione - oggi, lun 15 settembre

Il panorama italiano è costellato da un'immensa risorsa energetica, silenziosa e per lungo ...

Tutte le news Tutte le news
La Redazione - oggi, lun 15 settembre

Parte oggi ed è già online su Youtube e sul sito de “La Voce di Manduria”, ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, lun 15 settembre

Questa bellissima foto in bianco e nero è stata scattata a Manduria ben 52 anni fa, nella stagione calcistica 1973/74. ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, lun 15 settembre

Da anni, in silenzio, si consuma un’ingiustizia che colpisce decine di studenti pendolari di San Pancrazio ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, lun 15 settembre

L’associazione Il Mondo di Sebastian, da anni impegnata nel sostegno delle famiglie con bambini affetti da malattie rare e disabilità, ...

Cloni di capi d’abbigliamento griffati, assolto grossista manduriano
La Redazione - gio 29 maggio

Si conclude con una piena assoluzione la lunga vicenda giudiziaria che ha coinvolto un imprenditore manduriano operante nel settore della vendita all’ingrosso di abbigliamento. Il Tribunale monocratico di Taranto ...

Contatore manomesso, manduriana assolta
La Redazione - sab 31 maggio

Per gli addetti ai lavori è una sentenza che potrebbe fare giurisprudenza in uno dei reati i più diffusi negli ambienti svantaggiati della società, quello del furto di energia elettrica. Di questo era accusata una manduriana di 72 anni, finita ...

Due anni e due mesi di lavori per l’ex compagno geloso e violento
La Redazione - sab 31 maggio

Due anni e due mesi di pena da scontare in lavori di pubblica utilità.  E’ la condanna che il giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Taranto, Giovanni Caroli, ha inflitto a un manduriano di 44 anni, A. ...