
L'ecocentro di San Pietro in Bevagna non può essere realizzato in località Acquarone: lo ha deciso con sentenza il Tar Puglia sezione Lecce accogliendo il ricorso di alcuni cittadini proprietari o utilizzatori di abitazioni che si trovano in prossimità del sito individuato per la costruzione dell'opera.
Il Tribunale amministrativo ha accolto la tesi del collegio difensivo dei ricorrenti, formato dagli avvocati Antonio Eugenio Casto (nella foto) e Maria Luisa Avellis che, sulla sorta di una completa relazione tecnica a firma del consulente di parte, architetto Andrea Casto, avevano sollevato una serie di vizi degli atti posti a base del contratto per la realizzazione dell'Ecocentro, tra cui l'assenza della necessaria variante urbanistica. Proprio al fine di rimediare in maniera posticcia alla carenza istruttoria, già emersa in sede cautelare con la sospensiva ai lavori, l'Amministrazione Pecoraro aveva tentato di adottare una variante in corso di giudizio, non riuscendovi per il voto contrario espresso in consiglio comunale anche da alcuni componenti della maggioranza.
Tutto da rifare. Salta anche l’anticipo di 50mila euro già versato all’impresa che si era aggiudicato l’appalto, «Edilia Restauri» di Lecce, con l’incognita di una probabile richiesta di risarcimento da parte di quest’ultima per il mancato guadagno oltre alle spese necessarie per il ripristino dei luoghi già compromessi da opere in muratura e gettate di cemento per le fondazioni. Tutto questo perché, come hanno riconosciuto i giudici amministrativi, l’area individuata non era urbanisticamente adatta. Un evidente errore commesso dalla precedente amministrazione commissariale dell’ente, reiterata dall’attuale che ha dato il via ai lavori nonostante gli insistenti allarmi che provenivano dai residenti e dagli ambientalisti che facevano notare le incongruenze del progetto non solo per le carenze di istruttoria (urbanisticamente quella zona agricola non permette insediamenti industriali di quel genere), ma anche dal punto di vista pratico. L’area ricade all’interno di un parco realizzato dal «Gruppo di azione locale Terra del Primitivo» adibito ad area pic-nic con giochi per bambini e sentieri costato all’incirca 150 mila euro di fondi europei.
Soddisfattissimi i legali dei ricorrenti, un po’ meno l’avvocato del comune, Danilo Brunetti che aveva puntato sulla «irricevibilità per tardività del ricorso». Convinti del contrario gli avvocati Casto e Avellis. «Il Tar ha accolto la nostra tesi difensiva sin dalla fase cautelare con la sospensione dei lavori – ricordano i legali dei ricorrenti -, scongiurando la realizzazione di un'opera che, così come progettata, non avrebbe risolto il problema dei rifiuti a San Pietro in Bevagna creando piuttosto gravi criticità a tutti i residenti della zona, nonchè ai turisti interessati al percorso naturalistico del Gal».
Nei mesi scorsi era stata promossa anche una petizione con la quale numerosi cittadini chiedevano a gran voce al sindaco di non realizzare l'ecocentro a pochi metri dalle abitazioni e di fronte alla Masseria Marina sede della «Casa del Parco della salina e delle zone protette del litorale manduriano. L’impresa «Edilia Restauri» aveva vinto la gara con un ribasso del 32% su una base d’asta di 300mila euro. Il Gal Terre del Primitivo non si è costituito in giudizio.
Nazareno Dinoi
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4 commenti
Pietro MARINI
mar 8 febbraio 2022 06:54 rispondi a Pietro MARINISi reclama sempre,quando si fa qualcosa, ci sono sempre ricorsi e controricorsi per non fare mai niente, chi fa qualcosa viene sempre criticato
Marco
mar 8 febbraio 2022 11:04 rispondi a MarcoFinalmente qualcuno che scrive chiaramente AMMINISTRAZIONE PECORARO e non banalmente Comune... C'è Comune e Comune e amministrazione e amministrazione.
Lorenzo
mar 8 febbraio 2022 09:55 rispondi a LorenzoEcco, ora gentilmente, anche se provvisoria, con procedura d' urgenza ( tipo pulizia Calvario, casette alla Marina, Orologio ( strada longa), monumento caduti, contributo associazioni varie, facciamo alla Marina l' isola ecologica, prima di San Peter & Paul. Grazieeeee. Sveglia. Opinioni
Maurizio
mar 8 febbraio 2022 03:28 rispondi a MaurizioSe si trova subito il COMPARE???? Opinione