Il 26 agosto di nove anni fa, la piccola Sarah Scazzi, quindici anni, di Avetrana, fu uccisa nella villetta di Via Grazia Deledda dalla cugina Sabrina Misseri e dalla zia Cosima Serrano (condannate entrambe all’ergastolo, i loro avvocati hanno presentato ricorso alla Corte Europea). Secondo la sentenza, il corpo senza vita di Sarah fu affidato dalle due donne allo zio Michele Misseri, marito e padre delle assassine, che lo gettò in un pozzo in contrada “Mosca”, nelle campagne tra Avetrana e Erchie. Dopo 42 giorni zio Michele fece ritrovare il corpo.
In questo eccezionale servizio video, realizzato dal giornalista Nazareno Dinoi per La Voce di Manduria due anni dopo gli eventi, è lo stesso Michele Misseri (attualmente in carcere dove sconta una pena di 8 anni) a raccontare dettagliatamente quel terribile pomeriggio quando con la sua Seat Marbella rossa portò il corpo della nipote in contrada Mosca per sopprimerlo.
Nell'esclusivo documento, il contadino di Avetrana spiega con fredda lucidità, minuto per minuto, tutti i movimenti di quel terrificante atto.
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3 commenti
Dimaggio Gaetano
mar 27 agosto 2019 09:10 rispondi a Dimaggio GaetanoCome mai porta i fiori al pozzo dove e' stata gettata la povera Sarah Scazzi insieme alla giornalista ??.Se tanto ci tiene, perche' nn li porta al cimitero,ho forse li nn ci sono telecamere ??
Dimaggio Gaetano
mar 27 agosto 2019 06:25 rispondi a Dimaggio GaetanoPorta i fiori in campagna insieme alla giornalista.Mi chiedo,perche' nn porta i fiori direttamente al cimitero ??,se tanto ci tiene.Forse li nn ci sono telecamere??
Pino Cuturi
mar 27 agosto 2019 05:43 rispondi a Pino CuturiE basta parlare ancora di quel terribile delitto. Lasciamo riposare in pace la povera Sarah.